Simone Santoro

[Guida] Hackerare una password Wi-Fi đź’»

2019-10-25 11:01:45

Per proteggere le tue reti in maniera efficace devi imparare a conoscere il “nemico”, quindi devi scoprire quali sono gli strumenti che i malintenzionati possono sfruttare per “bucare” i network altrui.

ATTENZIONE: accedere senza permesso a una rete wireless altrui equivale a commettere una grave violazione della privacy. Questo tutorial è da intendersi a puro scopo illustrativo, non è assolutamente mia intenzione promuovere attività lesive della privacy altrui e, di conseguenza, non mi assumo alcuna responsabilità circa l’utilizzo che potrebbe essere fatto delle informazioni presenti in esso.

Kali Linux

Kali Linux è una destro Linux, quindi un sistema operativo vero e proprio, che al suo interno include tantissimi strumenti per testare la sicurezza delle reti Wi-Fi. Questo significa che può essere usata sia in maniera “buona”, per testare il grado di sicurezza della propria connessione, sia in maniera “cattiva”, per tentare di violare le reti altrui.

Kali Linux può essere installata sul computer come qualsiasi altra distro Linux (es. Ubuntu), può essere eseguita in modalità “live” da una chiavetta USB o da un dischetto, oppure può essere utilizzata in una virtual machine grazie a software come VirtualBox

Una volta avviata Kali Linux, per hackerare password WiFi bisogna avviare il terminale e dare una serie di comandi:

  • per scoprire il nome della scheda di rete (il quale viene indicato sotto la dicitura Interface). Dovrebbe essere qualcosa come wlan0. Se la tua scheda non è elencata, significa che non supporta la modalità monitor e quindi non puoi usarla per monitorare le reti wireless.
  • per attivare la funzione di monitoraggio sulla scheda di rete. Al posto di wlan0 bisogna digitare il nome della propria scheda di rete.
  • per avviare il monitoraggio delle reti wireless circostanti. Al posto di mon0 bisogna digitare il nome dell’interfaccia monitor che viene indicato nell’output del comando precedente (es. monitor mode enabled on mon0).

Una volta individuata la rete wireless da “bucare”, bisogna stoppare il monitoraggio di Kali Linux premendo Ctrl+C sulla tastiera del computer e bisogna copiare il BSSID della rete di proprio interesse (puoi usare comodamente il mouse).

Ad operazione completata, occorre digitare il comando sostituendo ai valori tra parentesi i valori relativi alla rete da hackerare e attendere che venga effettuato il cosiddetto four-way handshake. Il four-way handshake è il processo mediante il quale il router consente a un dispositivo di accedere alla sua rete, ed è proprio intromettendosi in questo processo che Kali Linux riesce ad ottenere le chiavi d’accesso delle reti wireless vulnerabili.

Se dopo aver atteso diverso tempo, Kali Linux non riesce ad intercettare l’handshake del router, si può forzare il processo aprendo una nuova finestra del terminale e digitando il comando .


Al termine della procedura, se l’attacco va a buon fine, si ottengono dei file sul desktop che, adeguatamente analizzati tramite terminale, riescono a mostrare la chiave d’accesso alla rete.