Simone Lattanzio

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Impariamo a usare la TELECAMERA (prima parte)

2019-04-18 09:50:49

Nell'ultimo articolo abbiamo visto vari aspetti tecnici per l'attrezzatura video...oggi vedremmo insieme alcune regole della composizione e come tener ferma la telecamera "INCOMINCIAMO"

La composizione:

La videocamera può essere un osservatore esterno passivo oppure può rappresentare un punto di vista particolare al'’interno della scena.


La regola dei terzi:


Dividere il fotogramma in terzi consente allo spettatore di percepire la prospettiva della scena. A differenza delle immagini fisse, dove l’inquadratura può dare soltanto la sensazione di movimento, quando riprendiamo dobbiamo lasciare dello spazio per i movimenti che avverranno. 

La prospettiva dell'obiettivo

Un obiettivo “normale” (50mm nel formato 35mm) ha un campo visivo che si avvicina all'occhio umano. Un obiettivo più ampio, usato alla stessa distanza, non cambia la prospettiva ma allarga e aumenta, di solito, la profondità di campo. Un teleobiettivo avvicina gli sfondi e i primi piani, comprimendo lo spazio intermedio, facendo si che il movimento da e verso la macchina sembri più lento. Un teleobiettivo, consente di isolare un soggetto dallo sfondo, per indirizzare l’attenzione verso di lui.

Le angolazioni di ripresa

Sistemare la macchina più in alto della linea dello sguardo e puntarla verso il basso è una ripresa dall'alto, e può trasmettere l’impressione di una relazione dominante nei confronti del soggetto. Quando la macchina è posizionata verso l’alto, abbiamo una ripresa dal basso, che può indicare una relazione di sottomissione fra due soggetti, facendo sembrare il soggetto inquadrato più minaccioso e potente.

Tecniche di ripresa

Le videocamere di tipo ENG hanno un supporto da spalla e un ampio monitor esterno regolabile che permettono di collegare la testa e le spalle alla macchina. La mano destra, solitamente, è posizionata sul servocontrollo dello zoom, mentre la sinistra regola la ghiera della messa a fuoco manuale. Il peso dell’obiettivo più grande e un sistema di alimentazione a batterie professionale nella parte posteriore, bilanciano la videocamera in avanti o in dietro attraverso le spalle. Se divarichiamo le un po' le gambe, tenendo un piede leggermente più avanti dell’altro, e distribuiamo il peso della videocamera su tutto il corpo, creiamo un solido appoggio che ci permette di fare delle riprese stabili.

Videocamere più piccole

Girare a mano con una piccola macchina come una reflex digitale non è semplice, soprattutto a causa degli effetti di inclinazione e di tremolio delle immagini prodotti dai sensori CMOS con otturatore rotante, una soluzione può essere quella di fissare allo schermo LCD posteriore una loupe, un oculare con sistema ottico d’ingrandimento, e quindi appoggiarla all’occhio, creando così un solido collegamento con la testa. La mano destra sosterrà la videocamera e la mano sinistra controllerà la messa a fuoco. Se teniamo i gomiti chiusi sui fianchi possiamo creare un punto di appoggio stabile per fare riprese statiche e panoramiche orizzontali e verticali.

Stabilizzazione

Gran parte degli obiettivi e delle macchine hanno un sistema ottico di stabilizzazione delle immagini (IS o OIS) che compensa le piccole oscillazioni verticali e orizzontali. Lo stabilizzatore va disinserito quando si utilizza un treppiede, in quanto potrebbe attivarsi durante una panoramica cercando di compensare il movimento “non voluto”. In post produzione si può utilizzare la tecnologia di flusso ottico per sistemare le riprese mosse.