Simone D’Ercole

Founder Senior

Il mondo nuovo di Aldous Huxley

2019-08-29 15:12:04

Cosa sta succedendo al mondo di oggi? Cos'è la felicità per l'uomo? Più volte si è cercato di costruire un mondo utopico, cosa è successo?

Il mondo nuovo di Aldous Huxley, pagine ca. 340
Vincitore del premio Nobel per la letteratura
Genere: Romanzo di fantascienza


  • Cosa sta succedendo al mondo di oggi?
  • Cos'è la felicità per l'uomo?
  • Più volte si è cercato di costruire un mondo utopico, cosa è successo?


Huxley scrive questo libro nel 1932 prevedendo e anticipando la formazione degli stati totalitari che a breve prenderanno definitivamente forma in tutto il mondo. 

Nel 1958, alla luce degli avvenimenti centrali del XX secolo, l’autore riprenderà l’analisi del suo pensiero scrivendo dei piccoli saggi contenuti in nuovo libro dal titolo “Ritorno al mondo nuovo”.


Nel mondo descritto dall’autore tutto è estremamente impostato e tutto funziona seguendo determinate regole. Tutti appartengono a tutti, la felicità è la parola d’ordine che ti viene impartita sin da quando nasci dalla tua provetta. Si, perché in questo mondo non si nasce più da dei genitori ma seguendo dei ben determinati procedimenti chimici-biologici.

Qualcun altro sceglierà per te il ruolo che ricoprirai all’interno della società, sin dallo stadio embrionale, in sistema neutro e privo di ogni possibile novità. Potrai essere un Alpha, un Beta, un Gamma o perfino un Epsilon. Ma comunque sarai felice perché durante la notte, sin da piccolo, la tua coscienza sarà influenzata da una voce che ti insegnerà ad essere fortunato e appagato.
Questo è il mondo civilizzato dove ognuno ha la libertà morale obbligata di essere felice adempiendo al proprio dovere che è stato scelto per te sin dalla tua “nascita”. 

Vi è una parte del mondo che non è stata toccata da tale civilizzazione e un ragazzo  -il selvaggio- entrerà a contatto con la società civilizzata, la società apparentemente perfetta. 


“Il mondo nuovo”, insieme a “1984” di George Orwell, sono libri paurosamente attuali. Armano il nostro intelletto contro la possibile piega che il mondo ancora oggi potrebbe prendere. In fondo è solo con il continuo stimolare la coscienza e la sapienza dell’uomo che si può bloccare l’avanzata di una forte sterilità del pensiero che inevitabilmente porterebbe a conseguenze già viste, se non peggiori.

Hitler voleva creare una società utopica, un mondo perfetto con la razza ritenuta da lui perfetta. Le Utopie devono essere combattute dagli intellettuali e dalla classe colta per avere una società "meno perfetta e più libera", come afferma il filosofo tedesco Nicola Berdiaeff.

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