Simona Peiretti

Top Founder Executive

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PERCHÈ PARLO DI FATICA?

2019-06-28 13:22:35

Tanti impegni, tante cose da fare, tante corse... Anche tu fai fatica?

Ci sono sere in cui mi stupisco di me stessa perché realizzo che se non ho messo mio figlio dentro al freezer insieme ai surgelati e la vaschetta di affogato al cioccolato a mollo nella vasca da bagno insieme alle paperelle spruzza acqua… beh forse è perché sono stata miracolata. Roba da darmi una pacca sulla spalla da sola 🙂

La maggior parte di noi trascorre gran parte del proprio tempo a correre.

Io per prima, lo avrai capito, rientro in questa “categoria”. Corriamo per mille motivi e molto spesso lo facciamo perché ci dobbiamo occupare di parecchie cose. Ci sono giorni in cui ho la sensazione di giocare una partita di Tetris: un susseguirsi di incastri a ritmo sostenuto. Divertente e anche un po’ stancante. Se il presupposto è che la giornata non può durare più di 24 ore, e se la matematica non è un’opinione, spesso la conclusione è che “avere una marcia sola” non è sufficiente.

Sarebbe bello...

Immagino che a molte persone capiti di alzarsi al mattino e pensare che sarebbe bello poter fare tutto con calma, per arrivare a fine giornata con le batterie ancora un minimo cariche. Non dico tanto, ma quel poco che basta per non addormentarsi con la bolla al naso mentre ci si siede anche solo un secondo per fare una pipì! Ora, se è vero che aiutarsi con il l’ordine delle priorità aiuta molto, è altrettanto vero che spesso ci sono impegni ai quali non ci si può sottrarre. E il livello delle nostre batterie si colora di un rosso fiammante!

Quando poi si avvicina l’estate, una delle frasi che sento più spesso è: 


“Sono distrutta/o, ma se faccio un ultimo sforzo
riuscirò ad arrivare alle vacanze”. 


Quante volte ti è capitato di ascoltare o pronunciare questa frase? Ma deve per forza essere così? E soprattutto, al ritorno dalle vacanze, che cosa succederà?


Ecco una possibile soluzione: quando non possiamo ridurre gli impegni e le corse, possiamo fare in modo di mantenere più alto il livello delle batterie.

Come? Dedicando una piccola parte del nostro tempo a ciò che ci fa star bene, che ci “ricarica”.


Può essere qualcosa di:

  • semplice
  • che non comporti grandi costi,
  • che tu possa fare in autonomia
  • che tu possa fare quando vuoi.


Per me è il quarto d’ora di giardinaggio, qualche pagina di libro, qualche video su un argomento che trovo interessante, una telefonata a qualcuno con cui far due risate, una passeggiata nel verde… cose così! In UCS la chiamiamo Self Care List.

All’inizio pensavo che quei minuti li avrei poi pagati cari, ma sbagliavo....
 

Perché, e questa è cosa certa,
quando si ha un po’ meno stanchezza
e un po’ più di energia,
decisamente si riesce meglio in tutte le cose
di cui ci vogliamo o ci dobbiamo occupare.
Provare per credere!