Silvia Pratesi

In fondo al mare ci sono i pesci. I pesci e le alghe. I pesci, le alghe e la sabbia. I pesci, le alghe, la sabbia e gli scogli. I bambini no. I bambini non sono del mare. I bambini sono del sole, dell'aria, della vita. I bambini muoiono in fondo al mare. I bambini muoiono. Muoiono. Fine.

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Silvia Pratesi

Domenica era una serata calda Insolita per l'autunno. Il pub era vuoto ma le voci scendevano le scale, voci allegre, urlate, sussurrate, scolorite, annoiate. - posso entrare? Mi piacerebbe dare una sbirciatina. Ai tuoi pensieri. Sono curiosa. Tutto qui. Se venti anni fa qualcuno mi avesse raccontato questa serata, non gli avrei creduto. Per ciò che c'è nell'aria o forse più per ciò che manca. È vero quello che si dice della fenice. Però nessuno dice che rinasce con ali più grandi. Stasera sono a guardare un uomo che riflette il mio passato. Poi scherzo ma non dovrei farlo Perché il discorso si fa serio. Si parla della felicità di una donna. E di un uomo. - Lo senti che non c'è giudizio nelle mie parole? È soltanto difficile centrare la libertà. Ci abituiamo alle sbarre. Per debolezza, per pigrizia, per abitudine, per bontà. - Tu sei così elegante, gentile, sobrio, bravo a parlare e a sembrare. Due ragazze con i pantaloni a fiori e magliette colorate, ci passano accanto. Ecco perché sembrava primavera, Alcune persone ancora la indossano. Poi raddoppiamo con la birra. Uno spagnolo mi sorride. Ricambio. Abbracciato al suo amore brizzolato. Che bella coppia che sono! si annusa da lontano. Grazie natura per avermi concesso Il dono di attirare i sorrisi. Anche la seconda birra è finita, e adesso c'è fretta di non parlare più. Lo spagnolo è già in fondo alla strada. La mia curiosità non è ancora soddisfatta. Però posso dire di essere dissetata, e anche un pó sbronza di te!l

Silvia Pratesi

Lui arriva con bellissimi fiori, appena colti. Fiori arancioni, perché lui mi conosce bene! Energici, come il giorno che nasce. Armoniosi, come il Divertimento di Mozart. Creativi, come la natura. Giocosi, come i gatti. Ci guardiamo. Ma già sappiamo cosa fare entrambi. Le nostre bocche si bagnano. I nostri occhi si incontrano. Le nostre mani lavorano. Il profumo ci unisce... È ormai tutto pronto per il nostro piacere. I fiori di zucca fritti sono già in tavola!