Musica prima e dopo di un intervento. L''ESPERIENZA Di CLAUDIA.

Musica in sala operatoria 

La Rodgers scopri che in sala operatoria i pazienti erano in grado di sentire sotto anestesia 

"Le fibre uditive non sono interessate dall’anestesia, così continuiamo a trasmettere suoni . In altre parole non smettiamo mai sentire” Campbell L’Effetto Mozart 

La Rogers disse che la musica migliore è quella che riduce l’ansia . Questa musica evita versi, canto o qualsiasi altro elemento possa provocare associazioni o ricordi dannosi.

"L’idea è di fornire una corrente di suono che fluisca liberamente in modo da permettere a chi ascolta di rilassarsi e lasciarsi avvolgere dalla musica “ Campbell L’effetto Mozart 

" Il consiglio che da è che questa musica venga fatta ascoltare prima durante e dopo l’intervento attraverso cuffie o auricolari 

Durante l’ascolro della musica la studiosa consiglia di tenere gli occhi chiusi e visualizzare che l’operazione è andata a buon fine e siete in un ambiente sicuro .

Il risultato è che le persone che subiscono l’operazione imparano a controllare più efficacemente l’ansia e il dolore e quindi possono avere una ripresa più rapida dopo l’ Intervento , meno complicazioni, una degenza più breve . Campbell L’effetto Mozart