Silvia Pellas

Founder Junior

L’ASPETTATIVA LIBERARSENE ED ESSERE FELICI

2019-09-23 16:04:44

In Oriente i più grandi Maestri ci dicono: " Aspettativa e sofferenza viaggiamo inseparabilmente a braccetto. Ogni dolore è causato da una o più aspettative andate deluse”.Che cosa è in realtà l'aspettativa? È il pensare che gli altri si dovrebbero comportare come noi riteniamo giusto e corretto.

L’aspettativa


In Oriente i più grandi Maestri ci dicono: " Aspettativa e sofferenza viaggiamo inseparabilmente a braccetto. Ogni dolore è causato da una o più aspettative andate deluse”.


Che cosa è in realtà l'aspettativa? È il pensare che gli altri si dovrebbero comportare come noi riteniamo giusto e corretto. 


Noi abbiamo aspettativenei confronti di chiunque, il marito, l'amica, il datore di lavoro, i parenti e tutte queste aspettative non fanno altre che causarci dolore perché il più delle volte saranno deluse. 

Togliamoci dalla testa la convinzione che le persone non aspettano altro che soddisfare le nostre aspettative! E poi ci lamentiamo di soffrire sempre? Noi alimentiamo aspettative nei confronti degli altri e gli altri le alimentano nei confronti nostri e rieccoci dunque ai giochi di potere di cui abbiamo parlato in precedenza.


Ogni essere fa un suo particolare percorso, spesso egli stesso non comprende perché si comporta in un dato modo o in un’altro e anche per questo non possiamo avere aspettative nei suoi confronti, come gli altri non dovrebbero averli nei nostri confronti. 


Se analizzate bene ogni sofferenza che avete, ha dietro un’aspettativa che voi avevate nei confronti di quella data persona o di quel dato evento. 


Possiamo cominciare a vivere la vita in maniera diversa! Possiamo cominciare ad apprezzare le persone per quello che sono e per quello che ci possono dare senza pretendere. Per la famosa legge della risonanza se lo faremo noi, attireremo questo comportamento anche al nostro esterno! 


E ' come se noi insistessimo a chiedere tre euro a una persona che ne ha solo due!Lei continua a dirci che non ha tre euro ma nonostante questo noi continuiamo a insistere che dovrebbe averle, che ci sta facendo un torto enorme a non averle, che dovrebbe sforzarsi di più capite?

Quante liti in meno, sofferenze, ripicche, arrabbiature avremmo se anche comprendessimo a fondo questo concetto?


Le proiezioni 

Il risultato delle nostre aspettative sono le proiezioni che noi facciamo costantemente sugli altri e che gli altri fanno costantemente su di noi.

Nel rapporto di coppia queste proiezioni raggiungono l'apice. Che cosa significa proiezione?


Significa che senza rendermi conto io attribuisco al mio compagno o un'amica delle caratteristiche caratteriali che non gli appartengono, ma sono parte di me, anche se non sono consapevole di questo fatto. Che conseguenze possono avere i nostri rapporti personali in considerazione di questo fatto? La conseguenza sarà che io mi aspetterò dalla persona vicina determinati comportamenti e se questo non avverrà come spesso accade, ne rimarrò profondamente delusa e amareggiata. 


Insomma comincerò ad avere aspettative su aspettative che non corrispondono alla realtà psicologica del mio partner o delle mie amicizie! Inoltre poiché le persone si comporteranno in maniera diversa da come mi aspetto, comincerò a pensare che le persone sono inaffidabili e che non sono degne della mia fiducia, non accorgendomi che io non ho mai visto veramente come sono nella realtà queste persone!


Se vogliamo migliorare i nostri rapporti personali ogni volta che ci aspettiamo un determinato comportamento da una persona in particolare, dovremmo chiederci: " questo comportamento che io mi aspetto da questa persona fa parte della sua effettiva realtà psicologica o piuttosto è qualcosa che appartiene a me?" consapevolezza, consapevolezza, consapevolezza!


Invece che accusare sempre e solamente il mondo esterno di essere ingiusto, le persone che abbiamo accanto di essere inaffidabili, cominciamo a guardare dentro di noi e a verificare se il nostro problema non proviene da lì piuttosto!


Il lavoro su di se, la capacità di guardarsi dentro con onestà, sono caratteristiche importanti e irrinunciabili per chi vuole davvero migliorare la propria vita.


Come guardarsi dentro direte voi? Ci sono persone che effettivamente possiedono già una notevole capacità d’introspezione e persone che invece fanno molta fatica quando si tratta di avere a che fare con se stesse.


Esistono molte direzioni che si possono prendere e che possono aiutare nella ricerca di noi stessi e nella comprensione della nostra realtà psicologica ed esistenziale, secondo il tipo di ricerca che occorrerà fare potremmo rivolgerci a uno psicologo, a un Counselour o semplicemente intraprendere un percorso che ci porti maggiore serenità. L'importante che questo percorso ci porti a stare meglio. Potete valutare la validità di questo dal miglioramento del vostro umore e della vostra tranquillità interiore.


Molto spesso mi chiedono: " Come faccio a valutare se questo è il percorso adatto a me?" ed io rispondo " Se questo percorso ti porta a migliorare la tua vita, a essere più amorevole nei confronti di te stesso e degli altri, a smetterla di incolpare il mondo per le cose che non vanno ma a guardare in te stesso, a calmare la tua mente in ebollizione senza dissanguarti economicamente allora va bene" Attenzione a tutti i percorsi che vi chiedono molti soldi, valutate se ne vale davvero la pena e se il percorso è serio.

 Naturalmente ci sono anche metodi validi ma costosi, il problema è che nella grande quantità di proposte è difficile discernere con chiarezza.

COSA VOGLIAMO DAVVERO DALLA VITA


Viene il momento a un certo punto della propria esistenza di chiedersi cosa vogliamo davvero dalla vita. Non è una domanda retorica ma un interrogativo molto importante per acquistare una reale serenità interiore e una maggiore indipendenza sotto tutti i punti di vista.


Abbiamo parlato di dipendenza affettiva, abbiamo parlato di raggiungere la vera serenità, avere la chiarezza su ciò che per noi è importante sia dal punto di vista del nostro rapporto affettivo sia per quanto riguarda le scelte esistenziali della nostra vita, non è un piccolo particolare.


Chi mette da parte ciò che ritiene importante poiché rinuncia, perde anche una sostanziale parte di felicità che poteva realizzare. Importante è chiarificarsi sui propri reali desideri. Ritornando alla dipendenza affettiva spesso le persone che ne soffrono, rinunciano a realizzare ciò che le farebbe felici per paura. Paura di essere giudicate, paura di non essere capite, paura di non essere amate.


Quando una persona prende consapevolezza delle proprie potenzialità e si mette al lavoro per realizzarle può succedere che le persone accanto vivano un momento di confusione. Se ci lasciamo bloccare dalle paure di perdere queste persone perderemo noi stessi!


Una persona che non è stessa per timore di non piacere o di non essere accettata per la famosa legge di attrazione attirerà persone che non la accettano e rapporti di coppia che la portano costantemente a guardare questo problema fino a che non deciderà di affrancarsene.

Vogliamo vivere o sopravvivere? Vogliamo costantemente essere dipendenti da ciò che gli altri pensano o fanno o essere finalmente coraggiosamente noi stessi? A voi la scelta!


Naturalmente servirà un vero e proprio percorso  per riprendere in mano la nostra vita se  ci sembra troppo difficile da affrontare sarà necessario essere supportati da un professionista che ci possa aiutare,


DAL MIO LIBRO AMORE CHE COSA È QUESTO SCONOSCIUTO 

ARTICOLO PROTETTO DA DIRITTI DI AUTORE 


Silvia Pellas Counselor 

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