Silvia Pellas

Founder Junior

La solitudine “sana” nella Coppia

2019-04-12 20:15:46

Come avevano già accennato precedentemente esiste un tipo di solitudine che potremmo definire "sana". Questa è la solitudine di chi è capace di stare sulle proprie gambe..

Come avevano già accennato precedentemente esiste un tipo di solitudine che potremmo definire "sana". Questa è la solitudine  di chi è capace di stare sulle proprie gambe, è la persona che ama stare con il proprio  partner e si delizia immensamente di tutti i momenti che si possono passare insieme ma che non si tortura e sta male se il partner non c'è o è lontano. 


La  bellissima capacità di godere immensamente della presenza della persona vicina e di godere immensamente della propria presenza quando si è da soli senza intristirsi o sentirsi delusi e abbandonati! questa frase amava dirla quello che considero un grande maestro della spiritualità il gesuita Antony De Mello , una persona che aveva sicuramente capito cosa vuol dire amare e lo metteva in pratica ma nonostante questo  era osteggiato dalla Chiesa che dichiarava che le sue idee erano pericolose.


Le idee di Anthony De Mello erano certamente pericolose per la Chiesa perché davano all'essere umano la possibilità di essere finalmente liberi da condizionamenti!


La persona che ama davvero non ha bisogno dell'altro per stare bene, sta bene comunque se l'altro c'è o non c'è ma attenzione questa non è indifferenza come qualcuno sicuramente potrebbe pensare.  Nel momento in cui il proprio amato o la propria amata c'è  l'amante si delizia della sua presenza ma non c'è non ne diventa dipendente.


 In questo modo non abbarbicandosi all'altro si lascia la persona vicina libera non la si soffoca con continue richieste di attenzioni. In questo modo il nostro amato o la nostra amata sentendosi libera e rispettata sarà gioiosa e felice di stare con noi e cercherà la nostra presenza,  poiché poche sono le persone che sanno donare amore vero senza che l'amore diventi una merce di scambio.


Una persona che Ama dunque con la A maiuscola sa stare da sola e stare bene da sola. La relazione di coppia è sicuramente serena ed equilibrata.


Se questo modo di essere o sentire non è già presente nel contesto della coppia essenziale ambedue i partner o solo uno con l'aiuto collaborativo dell'altro  lavora sullo sviluppo di questo tipo di consapevolezza che sicuramente porta ad una crescita per entrambi. Il membro della coppia che è più avanti aiuta l'altra ad acquisire la meravigliosa capacità di amare senza abbarbicarsi all'altro ma questa conquista può avvenire solo all'interno della persona stessa in questione.


 Proprio perché all'interno di questo tipo di coppia c'è la consapevolezza che nessun essere umano può fare il lavoro su di se al posto dell'altro il compagno o la compagna è di aiuto con la sua vicinanza colma di amore e pazienza ma non ha la funzione di stampella emotiva per la persona vicino.  Proprio per questo motivo il lavoro su di sè è fruttuoso e duraturo.


Dal mio libro “Coppia convenzionale, coppia essenziale”