Silvia Pellas

Founder Junior

LA MERAVIGLIOSA CAPACITÀ DI ASCOLTARE....

2019-05-15 18:52:25

Amare un altro essere umano significa riuscire ad ascoltarlo nel profondo. Spesso anche nel momento in cui la persona che abbiamo accanto parla non la ascoltiamo davvero perché....

La meravigliosa  capacità di ascoltare



Amare un altro essere umano significa riuscire ad ascoltarlo nel profondo. 


Spesso anche nel momento in cui la persona che abbiamo accanto parla non la ascoltiamo davvero perché siamo troppo presi dai nostri pensieri, dai nostri bisogni, dalle nostre aspettative. Così ci sembra di ascoltare ma in realtà non la ascoltiamo davvero, forse le nostre orecchie sentono il suono delle parole ma non il reale significato!


 Molto spesso le incomprensioni tra due persone nascono proprio dall’incapacità di sentire cosa l’altro ci sta dicendo o ci voleva dire, nella coppia questa è una delle difficoltà più grandi.


Quando siamo in coppia, siamo sommersi da una miriade di sentimenti contrastanti: desiderio, amore, rabbia, senso di possesso, gelosia. Spesso non riusciamo a guardare con chiarezza dentro di noi e così non siamo in grado di ascoltare davvero ma capita spesso che diamo risposte che non c’entrano assolutamente niente con quello che ci è stato chiesto o peggio ancora facciamo affermazioni o battute completamente fuori posto e fuori luogo che mettono subito di bruttissimo umore il nostro compagno o compagna di conversazione. 


Ascoltare significa mettersi in profonda empatia con l’essere umano che ci sta accanto, cercando di capire davvero ciò che intende comunicare sia con le parole, sia con il silenzio, sia con i movimenti del corpo o le espressioni del viso. 


Vuol dire fare attenzione ai suoi bisogni e non sempre e solo ai nostri. La nostra parte bambina di cui abbiamo parlato in precedenza quante volte prende completamente il sopravvento !


Questo perché prima di tutto non abbiamo chiarezza dentro di noi e non riusciamo a cogliere i nostri sentimenti che appaiono confusi così come le nostre parole a chi le sente! Il nostro bambino vuole essere sempre in primo piano, desidera essere amato, applaudito e non ascolta per nulla i bisogni dell’altro. 


Osservate l’egocentrismo (in questo caso normale e fisiologico) di un bambino di 3-4 anni, naturalmente esiste solo lui! Provate a cercare di parlare con un’altra persona con lui davanti impossibile! Così facciamo noi, in concreto parliamo da soli e centrati unicamente su di noi e poi pretendiamo che l’altro ci capisca e ci comprenda!


 Naturalmente osserverete voi che non siamo i soli, ma spesso anche l’altra controparte fa il suo meglio per capire se stesso è il risultato come può non essere il caos totale?


Invece di concentrarci su cosa l’altro fa o non fa o su cosa dovrebbe fare cominciamo a cercare di cambiare noi, cominciamo a lavorare sul nostro ego gigante e bambinesco!


Dal mio libro “Superare Le ferite del passato “

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