Silvia Pellas

Founder Junior

I GIOCHI di POTERE nelle RELAZIONI e nella COPPIA. Possiamo liberarcene?

2019-09-27 07:16:28

ERic Berne, psichiatra fondatore dell'analisi transazionale parla dei giochi che noi facciamo quando ci rapportiamo con gli altri, soprattutto quando ci troviamo coinvolti in rapporti personali come marito e moglie, madre e figliao sorelle. Questi giochi nonostante la parola potrebbe fare..

Bisogno d’ Amore “ Le carezze “

I nodi vengono al pettine quando la relazione tra due partner  va avanti e diventa più profonda. Un modo manifesto che ci fa capire che il partner può avere delle carenze affettive è la richiesta continua di attenzioni e conferme del vostro amore. 


All'inizio della relazione un persona può essere molto seducente, apparentemente sicura di se, con il passare del tempo questa persona può

cominciare a sentirsi insicura, ad avere paura di perdere l'amore della persona vicino. 


Così comincerà in moltissimi modi a chiedere conferme riguardo alla qualità e alla quantità dell’ amore della persona amata, potrà diventare

invadente, non lasciare un attimo il compagno o la compagna come se in qualche modo l'allontanarsi potrebbe significare un perdere qualcosa di

prezioso. 


Magari il proprio amato potrebbe conoscere altre persone interessanti che lo potrebbero colpire, allontanare. Spesso la persona in preda

all’ansia e alla paura cerca fisicamente l’ attenzione chiedendo baci, carezze, cercando di sedurre sessualmente. La seduzione sessuale spesso è un modo per sentirsi cercati, desiderati, per essere al centro dall'attenzione, è un modo per chiedere carezze non solo in senso fisico ma anche in senso psicologico.


Eric Berne psichiatra fondatore dell'analisi transazionale parla del concetto di "carezza". Che cosa è una carezza sul piano psicologico? È una coccola, un modo per sentirsi amati, rassicurati, capiti come quando eravamo bambini e cercavamo delle carezze fisiche perché dipendevamo affettivamente in maniera totale dai nostri genitori.


Così la persona affettivamente bisognosa  cercherà ogni modo per ottenere quelle attenzioni e rassicurazioni di essere amata così come le cercava quando era bambino.


Ricordate che non sono solo i comportamenti manifesti che sono indice di questa problematica, ma anche il partner che sembra sicuro di se, che reagisce con il distacco o con la fuga non ne è esente. 


Ricorre solo a un'altra modalità difensiva ma il problema è presente anche in lui. Già solo il fatto che si trova a relazionarsi con voi, è indice che può essere portatore di una problematica di dipendenza affettiva. 


Ricordiamoci che all’interno della relazione i membri della coppia si fanno da specchio reciprocamente, e anche per questo motivo

se io sono in coppia con una persona che soffre di dipendenza affettiva, sarà molto facile che anch’io ne soffra, magari senza rendermi conto, magari utilizzando modalità difensive diverse e meno palesi.


Può succedere che in una relazione ci troviamo a recitare la parte del  bisognoso di affetto che elemosina amore, che soffoca il partner con le sue

continue richieste, in una successiva relazione possiamo trovarci nel ruolo esattamente opposto. 


Quindi ci troveremo a nostra volta a sentirci soffocati da una persona che cerca continue conferme del nostro affetto e del nostro

interesse. Fino a che non ci renderemo conto del gioco che in due in parte consapevolmente stiamo giocando, continueremo a trovarci sempre davanti alla stessa situazione. 


Non servirà cambiare partner perché passato il periodo d’innamoramento iniziale ci si troverà di nuovo di fronte allo stesso problema.


I “giochi “

Eric Berne, psichiatra fondatore dell'analisi transazionale parla dei giochi che noi facciamo quando ci rapportiamo con gli altri, soprattutto quando ci troviamo coinvolti in rapporti personali come marito e moglie, madre e figlia o sorelle. 


Questi giochi nonostante la parola potrebbe fare pensare a qualcosa di positivo e divertente ha sempre esito drammatico e causano grande

sofferenza ai partecipanti. In realtà questi giochi consistono nel fatto di ripetere sempre uno stesso copione che ci fa soffrire fino a che non ce ne

accorgiamo e decidiamo di fare qualcosa per noi stessi.


Eric Berne parla di tre parti che tutti noi abbiamo e con le quali conviviamo: Genitore, Adulto e Bambino. 

Il genitore comprende tutte le norme, le regole su cosa si deve o non si bisogna fare, le indicazioni su com’è conveniente comportarsi in famiglia, a scuola, in società ma anche la guida che per il bambino è essenziale avere perché non riuscirebbe a sopravvivere senza l'apporto e le indicazioni dei genitori. Il genitore può essere sia positivo sia negativo. 

Il bambino comprende tutte le reazioni spontanee anche in questo caso positive e negative. La gioia, la spensieratezza ma anche la rabbia, l'egocentrismo, la capacità di vivere pienamente e totalmente le proprie emozioni. 

L'adulto è la parte matura quella che sa mediare tra bambino e genitore, che sa, essere oggettiva e neutrale quando ci sono dei conflitti, la parte più saggia, quella che noi cerchiamo di sviluppare e che ci servirebbe per decidere di smettere di giocare a un gioco che ci porta solo sofferenza.


Può sembrare assurdo ma fino a che non decidiamo di guardare in profondità cosa avviene in noi quando siamo coinvolti in un rapporto personale,

continuiamo a ripetere lo stesso copione portatore di dolore e non riusciamo a liberarci. Potremmo anche leggere molti libri che ci dicono come sarebbe giusto amare, ma rimarranno solo nozioni a livello razionale e non spiegheremo come mai non riusciamo a liberarci di tutta questa sofferenza.

Possiamo uscirne ed essere felici?

Naturalmente si ma ci vuole un “lavoro su di se” è una capacità di guardare l’essenza del problema , smettendo di puntare il dito sull’ altro.

È molto più utile guardare se stessi e comprendere cosa ci fa soffrire così tanto nella relazione che abbiamo e perché .

Può essere necessario l’aiuto di un professionista che ci guidi in questo percorso se troppo doloroso.


DAL MIO LIBRO : “ Amore che cosa è questo Sconosciuto.” Può esservi anche utile il mio libro “Coppia Convenzionale, Coppia Essenziale, la relazione a due come conflitto o crescita “


Per colloqui anchQe online contattami attraverso il form. 

Silvia Pellas Counselor Ideatrice del Metodo Counseling Vocale Emotivo , specializzata nei problemi di coppia .


Ecco dove puoi trovare il mio libro sulla Coppia :