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DONNE che MANGIANO troppo o troppo poco.Il FILO sottile che tra BULIMIA e ANORESSIA.
Le preoccupazioni sul cibo e sulla alimentazione sono molto sentite dall’universo femminile.Le donne parlano continuamente di mangiare che si tratti di farne e che si tratti di gustarne .Su questo punto niente di male ci mancherebbe , cucinare può essere una passione tra l’altro non solo..
Donne che mangiano troppo o..troppo poco
Le preoccupazioni sul cibo e sulla alimentazione sono molto sentite dall’universo femminile.
Le donne parlano continuamente di mangiare che si tratti di farne e che si tratti di gustarne .
Su questo punto niente di male ci mancherebbe , cucinare può essere una passione tra l’altro non solo femminile , essere delle buongustaie vuol dire sapersi godere la vita in tutte le sue manifestazioni .
Diverso è quando il cibo diventa un’ossessione .
La donna non fa altro che pensare a cosa mangerà , non riesce per un attimo a togliersi dalla testa il cibo.
Di giorno gironzola intorno al frigorifero aspettando l’ora in cui può finalmente mangiare , ma spesso non aspetta affatto e cede per poi pentirsene subito dopo .
Il fatto è che sa che c’è il suo dolce preferito in frigo, la focaccia appena comprata , il formaggio che adora..beh non riesce proprio a resistere !
E allora trova una qualsiasi giustificazione al suo atto , tira fuori dal frigorifero o dal ripiano il cibo prediletto e si abbuffa mangiando con voracità e velocità . Il suo modo di mangiare è quasi aggressivo sembra dover fare in fretta per colmare da un lato il suo vuoto, dall’altro il suo senso di colpa per il comportamento che sta mettendo in atto .
Ma di quale vuoto parliamo?
Di quello di stomaco? Direi di no o almeno solo in piccola parte .
Il vuoto di cui parliamo è vuoto interiore , un bisogno di “riempire “ la sua solitudine , il suo bisogno di affetto, di dolcezza, di qualcosa che le da finalmente piacere .
In un batter d’occhio ha mangiato tutto .
Concluso il momento dell’abbuffata , calmato momentaneamente Il vuoto, si crea un altro problema: il senso di colpa che già prima aveva fatto la sua comparsa .
La donna comincia a sentirsi gonfia, grassa , sbagliata, colpevole .
Nasce quindi un forte disagio che nel migliore dei casi lascia la donna di cattivo umore per ore, nel peggiore dei casi porta la persona a compiere gesti dannosi per la sua salute come il vomito auto- indotto o l’abuso di lassativi nel tentativo di “ buttar fuori da se’ insieme al cibo ingerito anche la sua colpa”
Spesso queste persone passano da periodi di abbuffate e periodi di diete ferree nelle quali la donna non si alimenta quasi più .
Nei casi meno gravi riduce significativamente la quantità di cibo ma continua ad alimentarsi seppur in maniera insufficiente, nei casi più gravi smette di alimentarsi .
L’anoressia infatti è pur un disturbo femminile molto diffuso e può mettere in pericolo serio la donna che ne è affetta .
Le carenze alimentari, l’eccessiva attività fisica alla quale si sottopone mettono in serio pericolo la sua salute .
Tra l’altro pur non mangiando o mangiando al minimo la donna continua a pensare costantemente al cibo.
Il cibo è diventato una vera e propria ossessione.
Spesso si offre anche di cucinare per gli altri ma senza toccare cibo.
Inoltre nonostante il dimagrimento e la evidente magrezza la persona affetta da anoressia soffre di un percezione alterata della sua immagine :” Guardandosi allo specchio si vede sempre grasso o comunque non soddisfatta del suo corpo “ Questa è una caratteristica particolare comune a tutte le persone che soffrono di anoressia.
Senza arrivare a questi estremi che necessitano dell’intervento di un professionista preparato per evitare gravi conseguenze, negli altri casi la donna comunque ossessionata dal cibo o dalla dieta so dovrebbe chiedere cosa c’è realmente dietro a questa ossessione
Un bisogno di essere amata, accettata? Una carenza di affetto ? Un vuoto di dolcezza ?una fame di amore?
Può non essere facile rispondere da sole a queste domande e anche senza soffrire di anoressia o di bulimia spesso è necessario un consulto con un professionista che vi sappia ritrovare il nostro equilibrio interiore e o aiuti a riflettere sulle reali cause del nostro pensare costantemente al cibo.
Il ruolo dei Media
Se ci fate caso quante donne pubblicizzano diete miracolose, sistemi infallibili per dimagrire , oppure pillole magiche o tisane che salvano dal tanto odiato”grasso “?
Non parliamo poi delle pubblicità su internet e giornali.
Le immagini in televisione di donne e modelle magrissime non aiuta .
Come se il valore di una donna dipendesse da quanto è magra o grassa.
Come se la bellezza avesse dei criteri standard predeterminati.
Ma chi l’ha detto ?
La bellezza è una armonIa e una grazia che la persona trasmette , questa armonIa di solito è il risultato del suo essere perfettamente se stessa senza timore del giudizio degli altri .
È vero che ci sono donne che non rispettano assolutamente i canoni estetici ma sono considerate bellissime e hanno molti ammiratori . Come mai? Ne conoscete? Io molte .
Il fascino di una donna è dato dalla sua autostima, dalla capacità di piacersi così come è compresi i difetti che tutte abbiamo .
Questo è il vero fascino là sicurezza e l’amore per se stesse .
E allora cominciamo a sorridere ai nostri presunti difetti quando ci guardiamo allo specchio e a notare i nostri moli punti forti e pregi valorizzandoli ed esaltandoli.
Concentriamoci sul nostro reale valore di donna fatta di tante componenti per ognuno diverse che vi rendono uniche e irripetibili .
Se cominceremo noi ad amarci e rispettarci così come siamo gli altri non potremmo fare a meno di fare uguale , saranno attratti da noi come il miele per le api,
È naturalmente un percorso comprendo da subito non facile ma perché in fondo non provare ? Cosa ci perdi ? Se sarà necessario un aiuto professionale cercalo . Comincia a fare qualcosa per te stessa e tutto migliorerà ne sono certa !
Dal mio libro: “ Donne che mangiano troppo o troppo poco “