Silvana Gaggiotti

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“Qui dove il mare luccica e dove tira forte il vento...

2019-08-04 21:05:46

su una vecchia terrazza davanti al Golfo di Surriento un uomo abbraccia una ragazza dopo che aveva pianto, poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto... «Ma lo sapete che se non avessi rotto la mia barca Caruso non esisterebbe?» Queste le parole di Lucio.

Era il 1986

Era il 1986, e Lucio Dalla navigava tra Capri e Sorrento, quando il motore della sua barca va in panne e per rientrare Dalla cerca di farlo con le vele, ma ahimè, proprio quel giorno, la bonaccia lo costrinse a farsi trainare fino al porto. La barca di Dalla va riparata e ci vorrà un pò di tempo, per cui quella sera si dormirà a Sorrento e l'albergo più vicino è la bellissima villa Vittoria che fu scelta dal grande Caruso per trascorrere gli ultimi giorni della sua vita, a causa di una pleurite subentrata ad un incidente sul set di un film.


Caruso

Lucio Dalla venne così a conoscenza di questa storia personale del grande tenore e di quell'amore che non sbocciò perchè la morte vinse sul tempo.


Nell’ultima sera della vita il tenore, sentendo la morte ormai prossima (sarebbe stata, effettivamente, questione di poche ore), fece chiamare la donna nella sua stanza dell’Hotel Vittoria, fece portare un pianoforte sulla balconata, e cantò, per lei.

 

Da questa romantica storia

Lucio Dalla fu ispirato e ne venne fuori un vero capolavoro. Il suo Caruso.

Grazie Lucio