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La Canapa con THC Basso per eliminare gli effetti Psicotropi

2022-01-05 08:15:47

Uno degli argomenti che negli ultimi anni è risultato di rilevante importanza è quello relativo alla legalità della cannabis, soprattutto rispetto a quali sono i principi che la rendono legale e commerciale. Capiamo prima di tutto cos’è la canapa e quali sono le sue proprietà, per cosa viene utilizzata quali sono i motivi per cui alcune piante vengono considerate delle droghe, mentre altre no. La cannabis è un genere di pianta appartenente alla famiglia delle Cannabacee. La specie che in occidente risulta essere la più diffusa, da cui derivano tutte le sottospecie delle altre piante, è quella della cannabis sativa. La canapa è una pianta a ciclo annuale, la cui altezza varia tra il 1.5 e 6 metri, anche se alcune specie possono essere più piccole. La pianta di canapa nella storia ha trovato impiego in moltissimi ambiti: un esempio è la produzione di carta, ma viene utilizzata anche per la produzione di fibre tessili, fibre plastiche, concimi naturali e prodotti in ambito medico e farmaceutico.

Le proprietà della Canapa.

Le molte proprietà della canapa le permettono di essere utilizzata in diversi ambiti produttivi. Risulta essere una pianta ricca di acidi grassi essenziali come Omega 3 e Omega 6, ma anche di vitamine E, A e quelle del gruppo B (B1 e B2). La canapa è ricca di antiossidanti naturali che aiutano a prevenire allergie ed infiammazioni, mentre il suo alto valore proteico la rende anche una fonte di sostentamento. Le proprietà per cui viene però ricordata sono la presenza di componenti psico-attivi come CBD (cannabidiolo) e THC (tetraidrocannabinolo). Essi sono i due principi che interagiscono con i recettori CB1 (ricettori del cervello) e CB2 (ricettori disposti lungo tutto il sistema linfatico e nell’intestino) dell’organismo umano. Quello che rende la cannabis una pianta illegale e psicotropica è il THC (tetraidrocannabinolo), che si lega molto bene con i ricettori dei cannabinoidi CB1. Mentre al contrario il CBD (cannabidiolo) ha una bassa affinità nel legarsi con i recettori del tipo CB1. Se il THC si lega con i recettori del cervello aumentando e attivando tutti quegli effetti psicotropi che ben conosciamo, il CBD ne abbassa l’effetto e non viene infatti considerato con un principio dannoso per l’organismo.


Il THC e i suoi effetti psicotropi, come rendere la canapa legale.

Il principale elemento che rende la canapa una pianta illegale e con degli effetti psicotropi è quindi il THC. La percentuale di THC concentrata nella pianta ne determina la potenza, in rapporto anche alla percentuale contenuta di CBD. Gli effetti psicotropi, che il THC reca al corpo umano, sono euforia, alterazione del comportamento, dell’umore e della percezione. Il THC si comporta esattamente come un neurotrasmettitore che il nostro corpo produce naturalmente e conosciuto come la “molecola della beatitudine”. Questo è in grado di agire sull’apparato digerente aumentando l’appetito, ma anche rispetto al sistema nervoso, giocando un ruolo importante sulla memoria sulla sopportazione del dolore. Quello che rende legale la canapa light secondo la legge 242 del 2016 è la percentuale di THC contenente nella pianta: il valore deve essere inferiore allo 0.2%, ma in caso di produzione industriale si può arrivare fino e non oltre il 0.6%.