Sensualitè

Sensualità come eleganza non è da tutti

Sensualitè

Sensualità come eleganza non è da tutti

Una Regina sognante....

2022-12-28 08:38:28

Sfiorami. Spogliami piano e rapisci il mio corpo, sfiorandolo con le dita. Ho voglia di te. Della tua dolcezza, del tuo profumo

Ti aspetterò nuda nel giardino dei sensi coperta di stelle. Ho tanta voglia di fare l'amore con te, sentire i tuoi respiri sul mio collo, le tue mani sfiorarmi tutta e la tua bocca sul mio seno.  

Penetration 

Poème  de Hélène Picard

Comme, sur une tour, une reine qui rêve…

Et quand mes pleurs la nuit, étaient si soucieux,

Je vous sentais couler lentement de mes yeux.

J’aurai bu votre vie à la source d’eau vive,

Vous fûtes l’éternel dans l’heure fugitive,

Je vous dois l’infini, le songe, la douleur,

Et vous avez changé le rythme de mon coeur.

Je vous dois la vertu, la colère sacrée,

Ce livre tout ouvert par sa porte dorée,

Et cet ange surgi de mon âme et du soir,

Plus grand que le génie, encor: le désespoir…

Je vous ai fait ma couche et ma table servie,

En tous lieux, je vous ai, dans mon ombre, emporté,

Vous fûtes ma maison et je vous ai planté,

A jamais, comme un arbre au milieu de ma vie…

L’Instant Éternel, 1907

PENETRAZIONE

Poesia di Hélène Picard

Avrò gustato i tuoi occhi, la tua fronte, la tua mano

più di quanto abbia gustato l'acqua limpida e il pane, la

tua bocca mi avrà innaffiato per sempre,

avrò sognato tutta la tua anima,

ti ho desiderato come si desidera l'oro,

ho posseduto tu come si abbraccia la morte,

ti ho percorso come una nuova strada,

ti sei increspato tra le mie braccia come un fiume,

ho caricato la tua fronte di ogni bellezza,

io ho saputo più che in te raccogliere chiarezza.

Tutte le mie notti erano fatte solo della tua ombra,

e tu mi sembravi illimitato e senza numero , e mi sembravi

il grande dell'intero universo.

In me scorrevi con il rumore dei mari,

con grida umane e il respiro dei sogni, eri

soffice in me come una spiaggia,

sonora come un bosco quando i venti si disperdono,

hai sempre abitato i miei occhi,

hai fatto me triste e splendida senza tregua

Come, su una torre, una regina sognante...


 L’Instant Éternel, 1907

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