Sensualità come eleganza non è da tutti
Lei era bella, sensuale... ma non gliel’ho mai detto.
Era sensuale quando camminava scalza in punta di piedi, quasi non volesse far rumore, quasi non volesse disturbare, come se passasse sopra la vita con leggerezza.
Era sensuale quando camminava scalza in punta di piedi, quasi non volesse far rumore, quasi non volesse disturbare, come se passasse sopra la vita con leggerezza.
Era sensuale quando di notte si infilava la mia camicia, che avevo tenuto addosso per tutta la giornata. Mi guardava con quegli occhi da bambina, afferrando il colletto della camicia tra le mani, portandolo al viso e annusandolo, e mi diceva che le piaceva andare a dormire con il mio odore.
Era sensuale quando si legava i capelli e una ciocca le scendeva sugli occhi.
Quel momento era per me la perfezione; era come se, da un lato, con quegli occhi mostrasse tutta la sua debolezza e dall'altro, raccogliendosi i capelli, dicesse ai guai del mondo “Ok. Sono pronta ad affrontarvi!”
Era sensuale, ma non glielo dicevo, tacevo… e ogni giorno la vedevo scomparire sempre di più dietro ai mie silenzi.
Sapevo che la stavo distruggendo, lo percepivo tutto quel dolore, ma allora non gli davo peso, non riuscivo a capire quanto poi avrei sofferto io.
Quando tenevo la mia faccia tra le sue gambe, la vedevo distruggersi dal piacere, la vedevo essere fragile e lei quella fragilità non voleva mostrarla e allora si copriva la faccia con un cuscino ed io, sadico e carnefice, glielo toglievo. Sapevo di farla soffrire, ma mi piaceva vedere la distruzione nei suoi occhi.
Era sensuale quando si arrabbiava con la vita, quando si mostrava forte ed invece si stava sgretolando.
Era sensuale. Era bellissima e non gliel’ho mai detto. Neanche quel giorno in cui avrei dovuto farlo, in cui avrei dovuto supplicarle di restare e invece l'ho guardata fare le valige e l’ho lasciata andare via.
Anche la sua dignità era sensuale, e lo è stata ancora di più quel giorno.
Ricordo ancora il modo in cui le scendevano le lacrime sulla faccia, dolci e silenziose, mentre raccoglieva da casa tutte le sue cose e le faceva entrare in una valigia.
Sapeva prima di me che la nostra storia era finita, che non potevamo continuare a farci del male.
Lo sapeva prima di me, forse l’ha sempre saputo e, nonostante tutto, ha amato per due, ha lottato per due, ha sofferto per due… e poi.. quando è giunto il momento in cui non aveva più nulla da dare, ha avuto la forza per due di mollare.
Quel giorno, ha chiuso la valigia, si è infilata la sua giacca, si è voltata verso di me e mi ha detto che non riusciva a sopportare di più, non aveva più nulla da dare, non riusciva a soffrire ancora.
Dio! Quanto era bella nella sua dignità granitica.
Le donne.. loro sono più forti di noi uomini, più dure, ma lei era la più forte di tutte, più bella di tutte, più intelligente di tutte… era semplicemente di più... di più di tutte.
Ma non gliel’ho mai detto e se solo avessi avuto la forza di farlo, lei sarebbe ancora qui.
Firmato
Un uomo ancora innamorato, dannatamente innamorato , ma non gliel'ho mai detto .
💞Sensualitè 💞