Sensualità come eleganza non è da tutti
Le Mani , Forza , Libertà , Gentilezza
Le tue mani porgimele sui fianchi, manici d’anfora di carne tremula.
Porgimele sulle cosce, abbeveratoio di miele.
Ho il ricordo delle tue labbra sulla mia bocca intima.
Bevimi, sono la migliore acqua, la primitiva e selvaggia arsura
colmata sulla tua gola aspra.
E la dolcezza di ciò che rilascio ansimante distesa.
Lasciami sciolte le mani
Lasciami sciolte le mani
e il cuore, lasciami libero!
Lascia che le mie dita scorrano
per le strade del tuo corpo.
La passione – sangue, fuoco, baci –
m’accende con vampate tremule.
Ahi, tu non sai cosa significa questo!
È la tempesta dei miei sensi
che piega la selva sensibile dei miei nervi.
È la carne che grida con le sue lingue ardenti!
È l’incendio!
E tu sei qui, donna, come un legno intatto
ora che vola tutta la mia vita ridotta in cenere
verso il tuo corpo pieno, come la notte, di astri!
Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!
Io solamente ti desidero, io solamente ti desidero!
Non è amore, è desiderio che inaridisce e si estingue,
è precipitare di furie,
avvicinarsi dell’impossibile.
Ma ci sei tu,
ci sei tu per darmi tutto,
e per darmi ciò che possiedi sei venuta sulla terra –
come io son venuto per contenerti,
e desiderarti,
e riceverti!