Sensualità come eleganza non è da tutti
IL MIO FRUTTO PROIBITO
Il MIO frutto proibito,
il frutto che scotta
IL MIO FRUTTO PROIBITO
Il MIO frutto proibito, il frutto che scotta
È sotto alla pancia che porta alla pianta
La pianta feconda della qual son ghiotta
Che ha il frutto d'amore che tutte noi incanta.
Lo lavo e lo sbuccio con la lingua rosa
Lo tocco e lo tasto con le cinque dita
La polpa gustosa, succosa e carnosa
La frutta più buona giammai esistita
La tua Afrodite respira veloce e
ha nelle mani un Vulcano d'amore
che oramai sta esplodendo lo sento
Si sente ogni tanto il suon della mia voce
Ti dico ti amo e mi guardi ridendo
Mi dici ti amo sfiorandomi il collo
mi baci la fronte e mi baci la guancia
Mi sdraio vicina e riprendo il controllo
oramai il vulcano comincia a pulsare
sarà la fine del mondo... Spero
Ma il mio frutto non c’è più.