Sensualitè

Sensualità come eleganza non è da tutti

Sensualitè

Sensualità come eleganza non è da tutti

Il Gentiluomo e l'Arrogante

2021-11-27 10:08:18

Sorge spesso un dilemma davanti a una UOMO arrogante: 

se compatirla o annientarla.  Cerca di fargli capire ( ad un arrogante ! ) che gli insicuri  camminano modesti a testa bassa, gli spavaldi incedono fieri a 

testa alta: in entrambi i casi il rischio di inciampare è elevato. (Emanuela Breda)

“I gentiluomini non offendono o molestano tantomeno rubano a una signora!”

Per TE che sai che scrivo a TE , guardati il video , Addio 

Dedica all'arroganza nel non voler capire  

Il tuo silenzio di seta era il canto del mare.

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Irresistibile e suadente richiamo melodioso di sirena

che incantato dell’anima leniva la pena.


Nella tenebra di solitudine

approdo al lido del Ricordo mio faro

dov’è dolce all’anima desolata naufragare

e l’arsura mia d’amore si disseta.


Mi sorride nell’inverno senza fine del cuore il bucaneve.


E mentre la nostalgia con richiamo di rondine in esilio stride

danzi nella mente dolce e malinconico

come la prima, notturna, silente neve

nel radioso sorriso dell’infanzia.


La memoria di Te m’abbraccia forte e soave

nel turbine di rimpianto

nella fragranza d’acero scarlatto di giorni andati,

sogni smarriti e foglie morte.


Vanno lievi sul sentiero della nostalgia

i miei passi all’ombra d’un addio perduti.


E ancora m’accarezzano indimenticabili

i tuoi occhi d’autunno malinconici e muti.


La tua voce profonda e calda più del tramonto al mare

mi lambisce come travolgente onda.


In carezza di rimpianto ogni notte

nella terra di nessuno tra la veglia ed il sonno

Ti rivedo quando bimba smarrita

nella notte di tenerezza 

Ti correvo scalza incontro

e tra le braccia tue mio nido amorevole volavo.


Mai più, mio settembre di boccioli anelato

farai da me ritorno

e le mie nostalgie fremono all’orizzonte in stormo.


Fioriranno la viola ed il biancospino


nel vento gelido dell’assenza al nuovo sole.


Nel bacio del vespro soltanto una rosa

e una lacrima ardente lascerò cadere sulla fredda lapide

dove Priamo sovrano riposa.


Gemmerà in nivei fiori di rimpianto il biancospino

e nel sospiro di nostalgia . T’avrò vicino.


Nella carezza di sussurrate parole

brillerà forse ancora

all’ombra del nostro perduto sorriso

l’ultimo sole.


Il palpito lacerante del rimpianto

è sinfonia di ricordi.


Vola la mente dal deserto dell’oggi

all’alveo del fiume di lacrime prosciugato

d’un pietrificato, antico, celato pianto…


Il respiro sull’altare di un dio indifferente e crudele immolerei

per riaverti soltanto un giorno a me accanto.


Amavi il Poeta  De Andrè

il turbine scarlatto e d’oro d’autunno, tua figlia.


E mentre il silenzio mi parla di Te

nel manto scarlatto della rimembranza

la tua assenza l’anima artiglia

resto qui sola

nella segreta della distanza.


Nel dedalo inevadibile del dolore

come rondine ferita che senza Te più non vola.


La tenebra fitta, soffocante non si vuole dileguare.


Mi libero nel nostalgico pensiero mio sogno folgorato,

mio giglio reciso mio mosaico infranto.

Ti sia carezza d’amore il mio elegiaco pianto

ora che Ti raggiungo soltanto con l’orfico canto.

Mio sovrano esule che non smetto in un solo sospiro di cercare.


E nel giardino segreto d’un palpito nel volo del Ricordo

nello sguardo di malinconia ardente

nel bacio del sole oltre la collina continuo ad amare.


Nell’abbraccio senza fine

s’innalza l’emozionante concerto del cuore

d’un abbraccio del padre alla sua bambina,

sinfonia sublime d’amore, 

luce d’oro della mattina.

Isabella

💞Sensualitè💞

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MA TUTTO CIO'  E' SOLO FARTELO CAPIRE CHE LA TUA ARROGANZA NON TI PORTERA' LONTANO ... LA VITA E' LUNGA E CHI  CON ARROGANZA VIVE ..