Sensualitè

Sensualità come eleganza non è da tutti

Sensualitè

Sensualità come eleganza non è da tutti

E tu , ci credi nelle Favole ? Ma sappi essere sincero/a

2021-04-20 16:05:41

Le favole non creano illusioni, ma sogni concreti. Ho sentito persone accusare le favole di aver alimentato un mondo di false speranze e aspettative  

Le favole non creano illusioni, ma sogni concreti

Ho sentito spesso persone – donne in primis – accusare le favole Disney di aver

alimentato un mondo di false speranze e aspettative.

Di averci riempito la testa di credenze che non trovano

realizzazione nella vita vera, e di obiettivi futili.



Io, e lo ammetto senza vergogna, non sono d’accordo.


Perché sono fermamente convinta che le

favole non si limitino a nutrire le nostre fantasie, se siamo in grado di

portare lo sguardo oltre il livello della superficie, e il muro

dell’intelligibile.


Le favole ci riempiono il cuore di speranza e fede: non in qualcosa che ci salvi,

o in un Dio superiore, ma nella forza in grado di farci guardare più lontano dei nostri orizzonti limitati.



Se oggi sono l’adulta che sono – seppur

armata di una lunghissima lista di difetti e debolezze – lo devo ai viaggi,

alle tante corse fatte e alle favole. Per aver rappresentato la fucina dei

sogni e delle speranze nel domani. Per aver nutrito la fiducia nel

fatto che la bellezza, quella interiore, esiste, e che la gentilezza è l’unico

strumento che abbiamo per affrontare un mondo pronto a divorarci.



«Sii gentile, e abbi coraggio»



Non ho mai guardato alle favole come ad

una perfetta rappresentazione del reale, e non mi sono mai illusa che tutto

dovesse sempre finire bene.



Quello che mi interessava, in quelle storie lontane e vicine,

era l’importanza che veniva data al durante, e alle intenzioni.



Mi interessava che la Sirenetta fosse per me un esempio di coraggio e 

autodeterminazione, con la sua scelta di tentare di guadagnarsi un sogno altrove.

Qualunque esso fosse, con o senza principe.



Guardavo all’intelligenza di Belle e al suo desiderio di

condurre una vita di grandi avventure, a una Mulan che – nel silenzio – aveva

trovato il coraggio di avventurarsi là fuori e salvare il suo Paese.



Persino Cenerentola, seppur esemplare di una storia “di altri tempi”,

ben diversa dalle moderne narrazioni Disney – Frozen in primis -,

riesce a veicolare un messaggio importante.



Che affidarci alla bontà è ciò che ci rende persone migliori,

che il domani va costruito con la forza del nostro

carattere e con la nostra capacità di sopravvivere a tutte le intemperie

della vita.



Guardavo alle storie che avevano affollato la mia esistenza fin dall’infanzia con la

lucidità di chi vuole trarre un grande insegnamento, e

non l’illusione di una vita senza scelte.



Perché i personaggi, alla fin fine,  fanno questo all’interno delle storie:

decidono da che parte stare, e noi con loro.



Lascia fluire le sensazioni



Alla fine della pellicola, quella domenica, l’emozione è esplosa,

e non mi sono trattenuta. Non mi sono sentita piccola,

ma solo estremamente consapevole. Che  le emozioni dei grandi –

così come quelle dei bambini – sono un fiume in piena che non va frenato. 

Non è contrastando le emozioni primarie, che scaturiscono

dal ricordo e dalla nostalgia, che diventiamo più maturi o adulti.



Diventiamo grandi quando prendiamo quello stato d’animo

e ne facciamo tesoro, quando più vicini ai 30 anni che ai

20 lasciamo che la commozione prenda il sopravvento.



Perché il ricordo e tutto quello che è stato sono una molla preziosa: uno stimolo

a riflettere, a sentire il cuore traballare e poi ad andare avanti.

Muovendosi a passo di danza, e di gentilezza.


Adesso , Se vuoi ,   goditi questo MIO video 
e capirai il PERCHE' 
💞Sensualitè 💞