Alida Ottazzi

Cos'è il Realismo Magico in letteratura

2019-09-16 09:50:47

Il realismo magico è una poetica che unisce in sé soggetti magici, elementi surrealisti e un’accurata rappresentazione realista del mondo che ci circonda.

Questo filone artistico-letterario ha come obiettivo l'illustrazione della realtà attentamente e con precisione, portando in primo piano anche i dettagli all’apparenza irrilevanti, per poi generare nel lettore un effetto di alienazione tramite l’esibizione di elementi magici raccontati con altrettanta minuziosità in modo realistico, proprio come fossero normalissimi da ritrovare nell’esistente.


La lettura di questi testi affascina e sorprende, perché le tematiche sovrannaturali e assurde sono esposte innocentemente e sinceramente, come se gli eventi fossero classificabili nella norma. 


Gli autori rendono l'impossibile reale, e le anomalie presentate assumono una nuova luce, caricandosi di energia magica e appena palpabile che cattura il lettore.


ll Realismo Magico non spiega ciò che esula dalla normalità e non scavalca i limiti del comprensibile. 

Gli scritti parlano di un mondo concreto e reale, ornato però di elementi meravigliosi e intrisi di fantasia, che si integrano piacevolmente.


 

Elementi del realismo magico


Caratterizzato dalla presenza di elementi magici e sovrannaturali, che sfiorano il paranormale, il realismo magico non descrive queste tematiche a fondo, e tutto rimane avvolto da un velo di mistero.


Gli elementi del realismo magico:


  • I personaggi accettano come “normali” i fenomeni sovrannaturali, i protagonisti non mettono parola sulla logica degli elementi magici.
  • Uso ricchissimo di dettagli sensoriali.
  • Distorsioni temporali, che sconvolgono la linea narrativa tramite inversioni e manifestazioni di ciclicità. Ci si può imbattere nella completa assenza di temporalità nelle vicende, una narrazione che galleggia sospesa in una dimensione non ben definita.
  • Uso della tecnica narrativa del collasso temporale (il presente si ripete o richiama con echi un passato non del tutto sepolto).
  • Inversione nella catena causa – effetto, in cui i personaggi percepiscono la sofferenza o il dolore prima che si abbatta su di loro una sciagura.
  • Presenza di connotazioni spirituali.


Il mondo del realismo magico ha confini sottili tra razionalità e non razionalità, tra mondo dei vivi e mondo dei morti, tra ragione e sentimento. 

È un mondo di pluralità, in cui non ci si stupisce se lo spirito parla, in cui tutto è connesso. 

Sottile, quasi inesistente, la linea di demarcazione tra corpo e mente: non sei corpo e non sei mente, sei tutti e due.

Il realismo magico non è semplicemente surrealismo o presenza di un elemento di fantasia, bensì qualcosa di molto più complesso. Del resto, la complessità stessa è una rete di relazioni, talvolta inaspettate. Un mondo i cui aspetti realistici sono a volte crudi, brutali e primitivi, ma sublimati dalla bellezza e dalla profondità dei vincoli senza tempo.


Personalmente è uno dei generi che preferisco, mi tiene incollata alle pagine portandomi in altre dimensioni, stimola la fantasia e  mi affascina.


Ti invito a leggere qualche racconto, cito i testi che maggiormente rappresentano questo filone.


La casa degli spiriti di Isabel Allende 


Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez


Il vecchio che leggeva romanzi d'amore di Luis sepulveda