Selena Chiappori

Sei nata per risplendere

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Sei nata per risplendere

Le Amazzoni, parla Vicki Noble

2019-09-26 19:30:07

Buonasera Camers, oggi pomeriggio, dopo tanto tempo, ho ripreso in mano i miei testi di Vicki Noble, per scrivere una breve recensione del suo lubro: Il Risveglio della Dea.

Ho anche dato un'occhiata agli altri suoi testi e mi sono imbattuta in un interessante brano su una figura leggenderia che da sempre mi affascina: ella delle amazzoni. 


Riporto il brano per voi:

LE AMAZZONI: UN LIGNAGGIO FEMMINILE DELL'ETA' DEL BRONZO


Quando ho visitato per la prima volta la costa occidentale della Turchia, insieme a un gruppo di donne "in cerca di Artemide e delle Amazzoni", la nostra guida turca a Efeso ci disse che la città era stata fondata da una Regina Amazzone chiamata Efesia, intorno al 2000 a. C. Prima di allora come gli altri occidentali, credevo sostanzialmente a quello che avevo letto sulle amazzoni, e cioè che erano una stirpe di donne "leggendarie" che aveva terrorizzato l'immaginario greco fino all'ossessione. I Greci classici dipinsero le Amazzoni più di qualsiasi altro soggetto, senza mai stancarsi di raffigurare queste donne "mitologiche", richiamate alla memoria dall'età ("Eroica") del Bronzo. Le tanto odiate Amazzoni sono state il soggetto più ricorrente della pittura vascolare greca, lungo un arco di tempo di almeno cinque secoli prima di Cristo. Un vaso greco che ritrae il combattimento delle Amazzoni contro i Greci è stato trovato nella sepoltura di un'Amazzone a nord del Mar Nero. L'"Amazonomachia"(la narrazione epica figurativa del combattimento tra Greci e Amazzoni) occupa un intero lato del Partenone di Atena sull'Acropoli di Atene e immagini analoghe sono state scolpite nel famoso mausoleo di Alicarnasso in Turchia(...)

Le Amazzoni sono state considerate una fantasia in Occidente, come se fossero scaturite dall'immaginario collettivo nel periodo classico. La verità è che esse sono il residuo di culture molto più antiche che ruotavano intorno al femminile, e rappresentano la tragica fine di una lunga e gloriosa storia di donne. Si può quindi ritenere che la tradizione della Amazzoni conservi memorie di un tempo in cui le donne, nelle zone dell'Egeo, ricoprivano un ruolo importante nello stato e nella religione, rispecchiando la dea di questa civiltà.
Sebbene gli scrittori nel corso dei secoli ( iniziando da Diodoro Siculo) abbiano erroneamente interpretato il nome Amazzone come a-ma-zos ("senza una mammella"), in relazione all'uso di tagliarsi il seno destro per favorire il tiro con l'arco, non esiste in realtà nessuna prova a conferma. Anzi, le sculture a rilievo di Efeso il grande luogo di culto di Artemide, dove Paolo ammoniva le donne di tacere in chiesa, raffigurano Amazzoni con entrambi i seni originariamente intatti, ma con la mammella destra regolarmente mutilata in seguito dai loro nemici(...) In realtà, la parola deriva da un termine proto-indoeuropeo che significa "quella senza marito". L'idea di donne autonome senza mariti evoca la paura della donna lesbica, e la dice lunga sul vetriolo con cui gli antichi Greci si rapportarono alle Amazzoni. La natura implicita e persistente di questa minaccia permane nel sospetto che essa si possa realizzare ogni qualvolta e ovunque le donne si sollevano a pripria difesa: "La ribellione delle donne è ciò che le trasforma in Amazzoni".


Tratto da: La Dea doppia

by Selena Chiappori