Selena Chiappori

Sei nata per risplendere

Selena Chiappori

Sei nata per risplendere

Dalla parte dei bambini

2019-02-14 10:50:43

Oggi ho trovato questo brano splendido, che condivido con voi. È un brano che parla di bambini e di educazione rispettosa. I bambini sono il nostro futuro e se vogliamo una società di pace, è da loro che dobbiamo partire.

Perche' la violenza si vince con l'educazione amorevole,  attenta e responsabile dei bambini, non con le manifestazioni e gli striscioni da stadio.

Da alcuni anni è stato scientificamente provato (anche se resta tuttora proibito prenderne atto) che le conseguenze perniciose dei traumi subiti da bambini si ripercuotono inevitabilmente sull'intera società. Questa scoperta riguarda ogni singolo individuo e, se opportunamente divulgata, dovrà portare a un mutamento sostanziale della nostra società e soprattutto dovrà liberarci dalla cieca spirale della violenza. 
1) Ogni bambino viene al mondo per crescere, svilupparsi, vivere, amare ed esprimere i propri bisogni e sentimenti, allo scopo di meglio tutelare la propria persona.
2) Per potersi sviluppare armoniosamente, il bambino ha bisogno di ricevere attenzione e protezione da parte di adulti che lo prendano sul serio, gli vogliano bene e lo aiutino a orientarsi nella vita. 
3) Nel caso in cui questi bisogni vitali del bambino vengano frustati, egli viene allora sfruttato per soddisfare i bisogni degli adulti, picchiato, punito, maltrattato, manipolato, trascurato, ingannato, senza che in suo aiuto intervenga alcun testimone di tali violenze. In tal modo l'integrità del bambino viene lesa in maniera irreparabile. 
4) La normale reazione a tali lesioni della propria integrità sarebbe di ira e dolore, ma poiché in un ambiente simile l'ira rimane un sentimento proibito per il bambino e poiché l'esperienza del dolore sarebbe insopportabile nella solitudine, egli deve reprimere tali sentimenti, rimuovere il ricordo del trauma e idealizzare i suoi aggressori. In seguito non sarà più consapevole di ciò che gli è stato fatto. 
5) I sentimenti di ira, impotenza, disperazione, desiderio struggente, paura e dolore - ormai scissi dallo sfondo che li aveva motivati - continuano tuttavia a esprimersi in atti distruttivi rivolti contro gli altri o contro se stessi.
6) Vittime di tali atti vendicativi sono assai spesso i nostri figli, che hanno la funzione di capri espiatori e la cui persecuzione è ancor sempre pienamente legittimata nella nostra società, anzi gode persino di alta considerazione, non appena si autodefinisca "educazione". Il tragico è che su picchiano i propri figli per non prendere atto di ciò che ci hanno fatto i nostri genitori.
7) Perché un bambino maltrattato non divenga un delinquente o un malato mentale, è necessario che egli incontri una persona la quale sappia per certo che "deviante" non è il bambino picchiato e smarrito, bensì l'ambiente che lo circonda. 
8) Finora la società proteggeva gli adulti e colpevolizzava le vittime. Nel suo accecamento, essa si appoggiava a teorie che, corrispondendo ancora al modello educativo dei nostri nonni, vedevano nel bambino una creatura astuta, un essere dominato da impulsi malvagi, che racconta storie non vere e critica i poveri genitori innocenti. In realtà, invece, non v'è bambino che non sia pronto ad addossarsi lui stesso la colpa della crudeltà dei genitori, al fine di scaricare da loro, che egli continua pur sempre ad amare, ogni responsabilità.
9) Solo da alcuni anni si può dimostrare che le esperienze traumatiche rimosse nell'infanzia vengono immagazzinate nella memoria corporea e che esse, rimaste a livello inconscio, continuano a esercitare la loro influenza sulla vita dell'individuo ormai adulto. Sin dai primi attimi di vita il bambino è in grado di recepire e di apprendere atteggiamenti sia di tenerezza che di crudeltà. 
10) Grazie a queste nuove conoscenze, ogni comportamento assurdo rivela la logica sino a quel momento nascosta, non appena le esperienze traumatiche subite nell'infanzia non debbano più rimanere nell'ombra. 
11) L'aver acquisito sensibilità per le crudeltà commesse verso i bambini, che sinora venivano generalmente negate, e per le loro conseguenze arresterà il riprodursi della violenza di generazione in generazione. 
12) Gli individui che nell'infanzia non hanno dovuto subire violazioni alla loro integrità, e a cui è stato consentito di sperimentare protezione, rispetto e lealtà da parte dei loro genitori, saranno capaci di immedesimarsi negli altri e molto sensibili. Non avranno bisogno di far del male agli altri o a sé stessi. Useranno il proprio potere per difendersi, e non per aggredire gli altri. Non potranno fare a meno di rispettare e proteggere i più deboli, ossia anche i propri figli, dal momento che essi stessi, un tempo, hanno compiuto tale esperienza, e dal momento che fin dall'inizio in loro è stato memorizzato proprio questo sapere (e non la crudeltà).

Alice Miller - La persecuzione del bambino (Le radici della violenza)

 

by Selena Chiappori