Sebastiana Patanè

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Suburra - La serie - La mia recensione

2019-04-12 13:27:58

Suburra è una serie tv di produzione italiana, prequel dell'omonimo film. Composta da due stagioni, e già rinnovata per la terza, al momento è visibile su Netflix. Questa è la mia recensione.

La trama

In una Roma bellissima e corrotta, molte forze oscure si scontrano per il potere e il denaro. 

C'è la famiglia Adami, che gestisce il traffico di droga a Ostia, e mira a mantenere il suo ruolo dominante su questa piazza. 

C'è la famiglia sinti degli Anacleti, che vuole penetrare più in profondità nelle trame della delinquenza romana.

C'è la Chiesa, corrotta e corruttibile. 

C'è la mafia siciliana, che vorrebbe approfittare dei profitti. E c'è la politica, invischiata e sepolta da tutta questa melma. Non si salva nessuno. 

Un personaggio inquietante collega tutti questi soggetti. Lo chiamano Samurai. È ovunque, conosce tutti, arriva dappertutto. Sembra invincibile. Intorno a lui girano interessi enormi e traffici giganteschi. È il Deus ex machina della corruzione romana.


La realtà e la finzione

Suburra ci ricorda notizie di cronaca reale. Chi non ha mai sentito parlare delle vicende della criminalità romana degli ultimi anni ? Molti dettagli richiamano alla nostra memoria  fatti e personaggi raccontati dai giornali. Ma questa è una storia di fantasia e non un racconto giornalistico. 


In questo scenario gli autori hanno inserito dei personaggi imponenti, che con le loro scelte segnano il destino di Roma. Sono personaggi carismatici, e le loro vicende personali si intrecciano perfettamente agli intrighi politici ed economici, creando una trama avvincente. Non mi dilungherò nella loro descrizione, ma voglio sottolineare che la loro scrittura è perfetta e coerente, e, grazie anche ad un'ottima prova attoriale complessiva, sono la vera forza di questa serie.


Sullo sfondo di una Roma bellissima e pericolosa, con i suoi monumenti e i palazzi storici, grazie a una sceneggiatura e una regia impeccabili, Suburra è una serie che si guarda tutto d'un fiato. Tutto ci appare sommerso dalla violenza, e dalla corruzione, come se ci venisse svelato un altro mondo, nascosto ai nostri occhi, eppure presente, almeno in potenza, anche nelle nostre vite. E mentre cerchiamo uno spiraglio di luce, ci troviamo ad empatizzare con i personaggi, e a immaginare per loro una possibilità di redenzione.



Un prodotto di qualità

Volendo, potrei trovare dei difettucci. Ad esempio, l'uso del dialetto romanesco rende difficile la comprensione dei dialoghi, e qualche passaggio si perde. Ma sono dettagli, davanti all'indubbia qualità di questa serie. A dimostrazione che anche in Italia possiamo creare degli ottimi prodotti, che nulla hanno da invidiare alle più famose produzioni americane.