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Per gli amanti del giallo, una serie TV appassionante. The Sinner
Può una giovane donna normale, una moglie e una madre tranquilla, trasformarsi senza alcun motivo apparente in una spietata assassina? La prima stagione di The Sinner è ora disponibile su Netflix, ed è a mio parere imperdibile per gli amanti del genere.
La trama
Cora ha un marito, un figlio piccolo, una casa e un lavoro, e la sua vita sembra tranquilla. Ma un giorno, durante una gita sulla spiaggia, aggredisce un giovane sconosciuto e lo uccide. Immediatamente arrestata, Cora non riesce a fornire alcuna spiegazione per il suo gesto, suscitando la curiosità del detective Harry Ambrose.
Un giallo anomalo.
In questo giallo particolare, si parte dalla fine. Abbiamo da subito un delitto e un colpevole. Ci manca il movente. Nemmeno Cora riesce a dare alcuna spiegazione sensata delle ragioni che l'hanno portata a compiere un tale gesto. Dichiara di non conoscere la vittima, e di non avere mai avuto alcuna relazione con lui. Dà risposte contrastanti. Sembra non avere un passato.
La caratterizzazione dei personaggi è il punto di forza di questa serie
Appare presto chiaro che le ragioni del gesto di Cora vadano cercate nel suo passato, nella sua storia familiare e in vicende che nemmeno lei sembra ricordare.
Questo personaggio appare da subito misterioso e intrigante. Per quanto si sappia di avere davanti un'assassina spietata, è difficile non provare empatia per lei, una donna evidentemente infelice e dal passato devastante. L'interpretazione di Jessica Biel riesce a farci sentire tutta la sofferenza del suo personaggio, la confusione e l'incertezza che la devastano.
Altrettanto ben riuscita è la figura del detective Ambrose, l'antitesi del detective classico, ineccepibile e senza macchia. Egli è invece un uomo fragile, con alle spalle un matrimonio in profonda crisi e una relazione extraconiugale malsana. Ambrose non accetta di fermarsi alle apparenze, che sembrano indicare Cora come una spietata assassina a sangue freddo ed una inguaribile bugiarda, forse perchè riconosce in lei le sue stesse fragilità.
Come le tessere di un puzzle, che ci mostrano la storia di Cora e il suo vissuto, i flashback della sua vita si alternano alle vicende presenti, e alla vita del detective Ambrose, e alla fine ci mostreranno un quadro ben dettagliato della personalità sofferente di entrambi i personaggi, che ci appaiono legati dallo stesso tormento.
8 episodi da vedere tutto d'un fiato
Anche se una seconda stagione è già stata trasmessa in America, la vicenda di Cora si conclude in questi 8 episodi, e può essere quindi vista senza timori.
Io ho trovato questa prima stagione godibile e avvincente. Grazie all'accurata costruzione e alla buona interpretazione dei protagonisti, è inevitabile essere trascinati nella vita di Cora, e sarà impossibile non seguirla fino alla fine.