Vuoi avere ragione oppure essere felice?

VUOI AVERE RAGIONE O ESSERE FELICE?

Tutti vogliamo aver ragione e abbiamo difficoltà ad ammettere i nostri errori. Perché?

Inconsciamente sei spinto a realizzare sempre le tue convinzioni per restare nella tua famosa zona di comfort, dove hai ragione, dove sei al sicuro e le cose vanno secondo lo schema che hai acquisito negli anni da genitori, insegnanti, religione o cultura. 

Parlo di convinzioni che riguardano chi sei, quale è il tuo ruolo, cosa ti aspetti dagli altri. Cosa pensi che debbano fare per te o cosa non faranno di sicuro mai.

Il nostro bisogno di sicurezza ci spinge a fare di tutto per attuare le nostre convinzioni, giuste o sbagliate che siano.

Il rischio è che, condizionati dai nostri pensieri e dalle nostre convinzioni, costruiamo la nostra infelicità perché aver ragione non significa sempre essere felici.

UN ESEMPIO

Ti faccio un esempio e premo volontariamente su un punto dolente che ho affrontato in un video sulla comunicazione: se sei convinto che nessuno potrà mai capire fino in fondo la tua sofferenza, sappi che non farai nulla per fare in modo che qualcuno la possa veramente capire.

Può sembrare un paradosso, ma non ne parli, nascondi la tua condizione o semplicemente ti limiti a lamentarti. 

Come un gatto che si morde la coda, sei frustrato perché gli altri non ti capiscono ma inconsciamente fai di tutto per fare in modo che questa situazione si verifichi.

Le ragioni che ti spingono a comportati così possono essere molteplici:

• da piccolo hai imparato che è meglio non chiedere aiuto,
• meglio non fidarsi.
• hai vissuto accanto ad una persona malata che nascondeva la sua condizione
• la sua condizione era gestita tra le mura di casa per paura del giudizio di estranei. 

O per mille altri motivi, tutti validi e legittimi che però ti portano al solo risultato possibile, ovvero la conferma della tua convinzione, la tua verità che diventa una gabbia dorata.

COME INTERROMPERE IL MECCANISMO

Come puoi interrompere questo meccanismo?

Esistono svariate tecniche che possono aiutarti a cambiare il tuo modo di pensare. 

Un metodo intuitivo consiste nell’ascoltare il tuo modo di parlare, le parole che usa la tua voce interiore per poi creare dubbi dentro te stesso.

UN ESERCIZIO

Per darti qualcosa di concreto, ti suggerisco un esercizio: carte e penna, fai un elenco delle tue convinzioni e assegna loro un punteggio da 1 a 10 per vedere quanto sono forti e quanto influenzano la tua felicità.

Le domande che ti devi porre per analizzare le tue conclusioni sono queste:

• Ha davvero senso credere a questa cosa?
• è vero oppure l’ho sentito da qualcuno e l’ho solo ripetuto convincendomi?
• è sempre stato così o ci sono state delle situazioni in cui era differente?
• è veramente reale o sono io che l’alimento?

ma soprattutto:

Andare dietro a questa convinzione mi sta aiutando nella vita oppure in qualche modo mi sta limitando?

Il gioco è tutto qui: cercare gli argomenti che hanno contribuito a costituire la convinzione, e poi immaginare situazioni opposte per cambiare il tuo stato d’animo ed indirizzare i pensieri. 

Prova. Mettere su carta le nostre convinzioni e analizzarle è un esercizio che può essere addirittura sorprendente.

IN CONCLUSIONE

In conclusione, posso dirti che i filmati che vediamo nella nostra testa, quello che ci ripetiamo e quello che comunichiamo... sono tutte storie. Storie che possono essere cambiate.

Si tratta di scegliere, di decidere se cambiare o no quelle parole si ripetono nella tua testa e modificare di conseguenza le tue convinzioni che ti stanno limitando.

Più sarai consapevole del meccanismo e ti allenerai per demolirlo, più sarai in grado di modificare il tuo modo di affrontare le situazioni, aumentando la tua autostima e innalzando come meriti il tuo livello di felicità.

La qualità della tua vita dipende da come interpreti gli eventi, gli ostacoli.

Tutto dipende dalle tue convinzioni e quindi dalla tua scelta.

E se pensi di non essere in grado di farlo da solo, contattami per un appuntamento conoscitivo gratuito.