Scienze & Tecnologia
Batteri bioluminescenti nelle cellule degli animali marini
La bioluminescenza in alcuni animali può essere prodotta da batteri. Questi batteri luminosi vivono in simbiosi in particolari organi di pesci e cefalopodi conferendo loro una luminosità continua.
La luce prodotta dai batteri è continua in presenza di ossigeno ed essi brillano sia di notte che di giorno.
L’ossigeno per i batteri viene fornito da una rete di capillari che irrora il fotoforo, cioè l’organo che contiene i batteri. I fotofori sono muniti di lente e di superficie riflettente per aumentare la luminosità.
Un esempio di simbiosi tra batteri luminosi e animali marini è rappresentato dalla relazione tra il cefalopode Euprymna scolopes e il batterio Vibrio fischeri.
Nelle varie fotografie di questo articolo viene mostrata proprio questo cefalopode.
Il batteri bioluminescenti abitano nel fotoforo del mantello del calamaro e vengono alimentati con grandi quantità di materia organica tale da rendere energeticamente conveniente la produzione di energia luminosa.
In cambio i batteri nascondono la sagoma del calamaro quando lui è visto da sotto uguagliando la quantità di luce che colpisce la parte superiore del mantello. Questo tipo di fenomeno è chiamato controilluminazione.