Ferrari Mondial

Certi piaceri sono confinati in epoche specifiche: nell'Ottocento c'erano le fumerie d'oppio e negli anni Ottanta c'era lei, la Mondial. Erede di un modello precedente disegnato da Bertone anziché Pininfarina, questa coupè 2+2 ha segnato le strade dei quartieri ricchi con le sgommate sull'asfalto, le strisciate sui muri e le sagome di gesso di quelli che venivano travolti. 

Quello in realtà era dovuto più alla cocaina in corpo al guidatore che all'auto in sé, ma si trattava dei ricchi degli anni Ottanta, quindi nessuno ci faceva caso e un bell'assegno bastava a chiudere ogni bocca che protestava, giornalisti inclusi. Bei tempi quelli...

Per un osservatore contemporaneo la linea della Mondial potrebbe non essere il massimo, ma i ricchi hanno il privilegio di ostentare il loro successo anche tramite cose bizzarre o di dubbio gusto, l'importante è che siano i soli al mondo ad avercele: i poveri rosicano per bene in ogni caso!

Per un acquirente del XXI secolo questa Ferrari è considerata un bene-rifugio al pari dei lingotti d'oro, con il vantaggio che rispetto a quelli lei può scarrozzare in giro il proprietario.

Considerati i proprietari originali, gli interni di ogni esemplare ad oggi in circolazione hanno senz'altro assistito a cose dell'altro mondo, per cui se volete comprarne una assicuratevi di portare un kit della Scientifica e un contatore Geiger con voi, per evitare di acquistare una scena del delitto (o un'arma del delitto).

Disponibile anche in versione cabriolet.

Prezzo:

40.000 euro (indicativo)