Motori
Alfa Romeo Giulia
Una berlina mondana e lussuosa per i dirigenti che vogliono tutto e niente allo stesso tempo
Nella vita ci sono 2 modi di fare le cose: svanendo nella massa grigia e indistinta oppure risaltando per l'originalità.
All'Alfa Romeo, dopo decenni passati a seguire la prima via, hanno finalmente imboccato la seconda: uscita nel 2016, la Giulia ha parzialmente resuscitato le berline italiane dopo (troppi) anni di torpore vegetale.
La nuova creatura pare avere tutte le carte in regola: potenza, eleganza, sportività made in Italy unite a qualità e affidabilità ancora lontane anni-luce dal made in Germany.
In poche parole, non farà mai paura alla concorrenza teutonica e per comprarla bisogna avere una volontà di ferro degna di un serial killer, o almeno dei manager annoiati over 40 per cui la Giulia è stata pensata.
Tra i motori, quelli a benzina illudono meglio di regalare emozioni dato che partono da 200 cavalli e la differenza di prezzo con l'arrancante diesel da 136 cavalli è minima. Per chi cerca emozioni forti e ha quattrini da buttare c'è la versione Quadrifoglio da 510 cavalli, orgogliosamente fuori di testa.
Un avvertimento: comprarla per sfogare la rabbia repressa correndo in autostrada non è una buona idea perché gli sbirri ne hanno qualcuna in inventario.
Disponibile anche con la trazione integrale Q4.
Prezzo:
43.200 euro