Sarah Geslot

Founder Senior

Le malattie come linguaggio del corpo - parte 7 - La FIBROMIALGIA

2019-10-16 07:57:22

Come si esprime questa forma di dolore muscolo-scheletrico diffuso e che simbologia porta con sé?

"La fibromialgia è una forma di dolore muscolo-scheletrico diffuso. È per l’appunto un “dolore" nelle strutture connettivali fibrose (tendini e legamenti), che interessa principalmente i muscoli e la loro inserzione nell' ossa"


Questa la definizione medica di questa "invisibile" patologia che rende la vita una sofferenza.


Parliamo di sindrome in quanto trova la sua manifestazione in un insieme di sintomi variabili, esprimendosi attraverso dolori muscolo-articolari talvolta acuti, facile affaticabilità, rigidità dei movimenti, punti dolorosi specifici ben localizzati (anche se a volte mutevoli) e sonno poco ristoratore.


La sindrome fibromialgica nasce da un’alterazione del funzionamento del sistema nocicettivoquell’insieme di recettori del dolore (nocicettori) che trasmettono gli stimoli dolorosi dalla periferia al sistema nervoso centrale.

Tale disfunzione della comunicazione dei recettori è causata essenzialmente da forti stress, che trovano sfogo dando origine a tutti quei sintomi fastidiosi e dolorosi, in quei soggetti particolarmente sensibili o vittime di eventi traumatici.


Per meglio comprendere quanto scritto sopra, la fibromialgia si riscontra nella storia di individui con un vissuto caratterizzato da uno o più eventi traumatici nella fase della loro vita precedente il presentarsi dei sintomi o posti continuamente sotto stress cronico.

Il disagio sintomatico può variare in relazione all’andamento della giornata, all’attività che si sta svolgendo e alle condizioni atmosferiche.

Principali manifestazioni


  •  Dolore

è il sintomo predominante, generalmente presente in tutto il corpo dopo un inizio localizzato. Il dolore fibromialgico porta con sé sensazioni di bruciore, rigidità, contratture tensioni.

  •  Affaticamento e disturbi del sonno

l’astenia può essere severa o moderata, si ha una ridotta resistenza alla fatica e allo sforzo fisico e talvolta la stanchezza può essere più importante e debilitante del dolore. Sono comuni anche i disturbi del sonno e la mancanza di ristorazione.

  •  Disturbi del Sistema Nervoso Centrale

cambiamenti del tono di umore, pensieri affollati, negatività. 

Possono manifestarsi anche depressione e stati d’ansia.

  •  Mal di testa

cefalea ed emicrania di tipo muscolo-tensivo

  • Disturbi intestinali

sono frequenti i dolori addominali, l’alternanza di stipsi e diarrea, sindrome del colon irritabile e spasmi vescicali che portano a urinare frequentemente.

Fibromialgia e approccio psicosomatico

Dal punto di vista psicosomatico è interessante vedere che nel 40/50% dei casi, la sindrome fibromialgica, 

compare in concomitanza a malattie autoimmuni. 

La co-partecipazione di queste due disfunzioni portano alla lettura simbolica della sindrome come un conflitto con l’ambiente, come un tentativo di allontanarsi da una condizione sociale, relazionale o professionale vissuta come una minaccia.


Ricordo che il sistema immunitario rappresenta simbolicamente l’Io della psiche e ha a che fare con il mondo esterno.


Altro elemento importante è che la manifestazione della sindrome si riscontri spesso in soggetti che hanno vissuto un evento traumatico, inserendola così tra le sindromi da stress post-traumatico. Potrebbe essere letta in questo senso, ovvero come la somatizzazione di un dolore psichico che non si riesce ad elaborare psicologicamente.

Se pensiamo alla fibromialgia come alterazione della funzionalità del Sistema Nervoso e lo sviluppo da ipersensibilità centrale, viene facile associarla ad un disequilibrio creatosi tra corpo e mente.

La chiave di lettura è quindi disturbo psicosomatico da stress mal gestito, un meccanismo di difesa che la psiche esterna attraverso il corpo.


I sintomi urlano un male di vivere, l’impotenza di scegliere e vivere la propria vita, la vulnerabilità e l’insoddisfazione.

Lo stress interiore si cronicizza portando ad alterare il funzionamento dei neurotrasmettitori cerebrali.

La correlazione tra la malattia e lo stress post-traumatico evidenzia che l’individuo rivive a livello psicologico ma anche biologico, il trauma vissuto.


Analisi caratteriale del soggetto fibromialgico

La fibromialgia trova facile insediamento in tutte quelle persone sensibili o vittime di traumi (ambientali, familiari o sociali). 

Il fibromialgico è una persona schiacciata da un eccessivo senso del dovere, vive in funzione degli altri, continuamente alla ricerca di approvazione e conferme affettive. 

Non riesce a gestire le emozioni e tende a 

reprimerle, così facendo mette continuamente sotto pressione la sua emotività e l’implosione delle emozioni diviene patologica.

Scavando nel vissuto degli affetti da fibromialgia, emergono spesso disagi nella famiglia di origine, incomprensioni al lavoro o nelle relazioni, abusi fisici o psicologici. Questo li porta a sentirsi vittime di 

ingiustizie, ma ci fa capire quanto bisogno abbiano di affetto.

Come aiutare la fibromialgia

Quelli che seguono sono consigli che possono apportare benessere e sollievo aiutando a contrastare i sintomi della fibromialgia. Non vanno a sostituire eventuali cure mediche e non vogliono essere regole 

fisse.


STRUMENTI A DISPOSIZIONE DAL PUNTO DI VISTA NATUROPATICO


  • TECNICHE DI RILASSAMENTO

 siano di meditazione, rilassamento, training, a mediazione corporea, yoga o ipnosi terapia, se praticate con costanza aiutano a vivere meglio questa dolorosa condizione.


  • FITOTERAPIA

Tintura Madre o estratto secco di Artiglio del diavolo e Uncaria; macerato glicerico di Ribes 

nigrum; estratto fluidi di biancospino per gli spasmi muscolari. 

In caso di stati ansiosi associati o cefalea si 

può ricorrere Camomilla in tintura per gli spasmi, macerato glicerico Tilia tomentosa, estratto fluido di Citrus amara.

Per le dosi si raccomanda il supporto di un naturopata o altra figura professionale esperta ed indicata.


  • MASSAGGIO

dolce e non troppo invasivo, per ridurre le contratture muscolari e favorire la circolazione sanguigna e linfatica e l’ossigenazione generale.


  • MOVIMENTO E TECNICHE CORPOREE

Ci sono varie metodiche che si avvalgono dell'utilizzo del corpo per lavorare sulle emozioni. 


  • RIFLESSOLOGIA PLANTARE

permette di lavorare in maniera non invasiva sia sui sintomi fisici sia sulla parte 

emotiva, con il risultato di un miglioramento d’insieme


  • ALIMENTAZIONE

Aumentare: frutta e verdura, beta-carotene, bio-flavonoidi, vitamina C, rame, selenio e zinco

Diminuire: farine raffinate, zuccheri, caffè, thè nero, carne (2 volte a settimana)

Per un giusto riequilibrio alimentare si consiglia essere seguiti da un naturopata o altro professionista 

competente.


  • ATTIVITA’ FISICA

costante e moderata


  • FIORI DI BACH

essendo la sintomatologia, le reazioni ed il vissuto diverse per ogni soggetto si consiglia la scelta dei fiori dopo adeguata consulenza da un professionista.

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