Sandy Ballestra

Ciao a tutt*, mi chiamo Sandy e sono appena approdata in questo social consigliatomi caldamente da Milly: la mia amica americana d'adozione. Sto cercando di capirne le dinamiche e spero mi perdonerete se farò qualche gaffe. Scrivo per diletto ma, soprattutto, scrivo per mettere ordine ai miei pensieri, per farli parlare, per farli vivere fuori dalla mia testa, per conferire loro un significato buono o non buono, non importa; ciò che desidero è sentirmi bene con loro: quei pensieri sgangherati che cercano continuamente un posto dove stare. Ho pubblicato un romanzo che parla di amanti e da poco ho finito di scriverne un altro che ora è in fase di editing e del quale lascio uno stralcio. ​Grazie, a presto. ​Sandy «Se torni nella mia vita lo devi fare come un ballerino di danza classica: in punta di piedi ma protendendo il braccio verso la mia direzione altrimenti, quando giungerà il momento di saltare, lo stacco di gamba ti farà balzare così lontano da superare la mia visuale e io non riuscirò più a vedere dove ti ha portato quel salto e con quale piede hai toccato terra. Se la danza non è il tuo forte, allora puoi provare a cantare le canzoni che pensi mi sorprenderanno, ma fai attenzione, non tutte vogliono dire qualcosa se chi le canta è un menestrello stonato che intona le sue effimere strofe baciate ai sognatori di una notte: le canzonette sono destinate a finire dopo un ritornello scordato, come il liuto di quel giullare, come te di me; e quando le stelle crolleranno è da lì che comincerà una nuova vita, ma tu non ci sarai perché starai ancora saltando.»