Sandra Morrone Mediatore Creditizio

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Emozioni del cuore

2018-11-03 10:03:23

Chi di noi non ha un ricordo così forte al quale ritornare ad attingere quelle emozioni che ti fanno sentire vivo? Siano esse belle o brutte sono il nutrimento del nostro inconscio!Buongiorno a tutti 🌻

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Sandra Morrone Mediatore Creditizio

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Buonanotte da Brindisi

2018-11-02 21:48:09

Per quanto un paesaggio possa essere bello lo si apprezza solo se si è sereni❤️

Sandra Morrone Mediatore Creditizio

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Un po' di me.. Emozioni dell'anima.

2018-11-02 19:36:48

Faccio un salto nel tunnel dei ricordi, a quando ancora la vita non aveva scalfito la mia innocenza. Eh si, credo fermamente che ci sia un punto di rottura," un fatto che se non si fosse verificato non avrebbe creato una serie di eventi a catena". Ricordo che avevo circa 5 anni (in realtà ho pochissimi ricordi della mia infanzia e sono quasi tutti brutti), mi trovavo nella nostra Ape Car di colore verde bottiglia, la mia mamma mi accompagnava a scuola, lei era una donna incredibilmente forte e amabile ed era alla guida. Io l'ammiravo per quel suo saper fare tutto. Adoravo guardarla mentre lavorava con l'uncinetto, o ricamare, cucinare, cucire, sapeva gidare il trattore, usare la moto zappa o il trapano e più di tutto era bravissima nel tenere insieme una famiglia sfasciata da sempre. Si, perché il suo matrimonio era il classico matrimonio riparatore, in realtà era frutto di una piccola vendetta di faide familiari. Mi spiego meglio, mio padre e mia madre erano cugini consanguinei da parte di madre. Le mie due nonne sono state due stronze nel vero senso della parola, la nonna materna era una vera iena (chiedo scusa alle iene per l'analogia); lei un giorno, in tempo di carestia, nel dopoguerra, rubò un sacco di fave secche dalla dispensa della nonna paterna. Questa sua azione insana, seppur fatta nel momento del bisogno, scatenò la cattiveria della nonna paterna che a quel punto istigò mio padre a corteggiare mia madre e ad abbandonarla dopo averla sverginata. Questo gesto di vendetta ovviamente a quei tempi sarebbe stato un disonore per la famiglia e per mia madre. Mio padre si impegnò nell'impresa amorosa e di fatto non disattese le richieste della sua cara madre ma, purtroppo per la nonna, ci restò dentro impastato come una mosca sul miele.. Eh sì.. Mia madre era il miele! E fu così che io nacqui, ultima di 7 figli, da una meravigliosa ragazza di campagna e suo cugino. E a questo punto, tornando nell'abitacolo dell'Ape Car, ricordo la dolcezza di mia madre che tra le lacrime mi diceva di amare quel padre così strano che a volte dimenticava di essere buono con noi perché non era per colpa sua. Questo mi insegnava lei, l'amore sopra ogni cosa. Ma non sempre le cose sono come vorremmo che fossero ma questa è un'altra storia. Con il tempo ho capito che è più facile insegnare l'odio che l'amore e ho compreso l'enorme sacrificio di mia madre. Una donna che per amore dei suoi figli aveva annullato se stessa.. Ma anche questo l'ho capito troppo tardi.

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