Sandra Fiore

L'albero più grande d'Europa. Nel 1863, l'architetto Filippo Basile progettò e costruì sul piano della Marina di Palermo (oggi Piazza Marina) il Giardino Garibaldi, tipico esempio di Giardino all'Inglese. Proprio nel 1863 fu piantato il Ficus macrophylla subsp. columnaris che vedete nelle foto. Secondo l'Accademia dei Georgofoli questo albero con i suoi 10.000 metri cubi di chioma fogliare è il più grande albero d'Europa. Evidentemente questo Ficus ha trovato sia il clima, sia il tipo di terreno adatto per crescere a dismisura e addirittura inglobare e distruggere le altre piante che sfortunatamente crescevano vicine.

Sandra Fiore

LA LEGGENDA DI PIAZZA "DELLA VERGOGNA" La monumentale fontana in stile manieristico è stata progettata nel 1554 dal fiorentino Camillo Camilliani per la villa fiorentina di Don Pietro di Toledo, venne poi acquistata dal comune di Palermo e posta nei pressi del palazzo delle Aquile. Oltre al valore artistico, la fontana racchiude un significato simbologico: si trova nel baricentro di Palermo, alla stessa distanza dalla Porta Felice e dalla Porta Nuova. La fontana è ricca di figure mitologiche e allegoriche: tra le altre ricordiamo alcune divinità pagane quali Cerere, Apollo, Ercole, Venere, Diana, Adone, Bacco ed i quattro fiumi palermitani Maredolce, Papireto, Oreto e Gabriele Curioso è che i palermitani usano chiamare la piazza con il nome di "Piazza della Vergogna" sin dai tempi in cui fu adattata per la nudità delle statue che per i tempi era "Vergogna" ! La curiosità del soprannome deriva dal fatto che, proprio su un lato della piazza, sorgeva un convento di monache di clausura. Leggenda vuole che una notte le sorelle, mortificate dall'oscena nudità delle statue, siano scese in piazza, celate dall'oscurità, e abbiano evirato le indecenti in mostra, per eliminare così le "vergogne" che stavano al vento. C'e chi dice che La Piazza Pretoria è conosciuta anche come Piazza della Vergogna, perché dal XVIII secolo fino al 1860, la fontana fu il simbolo della municipalità corrotta unitamente al fatto che le statue si presentano completamente nude.

Sandra Fiore

TORRETTA PEPOLI di ERICE STRAORDINARIO MONUMENTO PATRIMONIO DI SICILIA! Nel 1870 il Conte Agostino Pepoli, cultore, studioso e mecenate fece costruire la Torretta Pepoli, suo angolo di studio e di meditazione. In quegli anni il conte, nel suo rifugio silenzioso, ospitò vari uomini di cultura tra cui il letterato Ugo Antonio Amico, l'artista Alberto Favara, l'archeologo Antonio Salinas e il ministro Nunzio Nasi. Recentemente inaugurata, è stata scelta come Osservatorio di Pace e Faro del Mediterraneo. La torretta, articolata su 4 livelli, è realizzata in stile liberty. Al suo interno verrà allestito un museo multimediale, dove sarà possibile rivivere attraverso la voce del Conte Pepoli la storia, il mito, la cultura e la tradizione dei personaggi che hanno lasciato un impronta significativa nella città di Erice.

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