Samuele Canestri

Riflessioni su questo strano periodo

2020-03-21 13:19:51

...che scienza e conoscenze attuali non bastano a spiegare.

A prescindere da ogni punto di vista, 

da ogni eventuale causa e concausa 

(virus naturale, virus ingegnerizzato, esistono veramente i virus? tanti anni di tagli enormi alla Sanità italiana, egregora di panico come causa importante, polveri sottili, aerosol diffusi da aerei, indebolimento da precedenti vaccinazioni*, 5G...) 
 

è indiscutibile un'accelerazione dei decessi di persone anziane o con patologie croniche, soprattutto in Lombardia,

e siccome niente avviene per caso, siamo chiamati a chiederci umilmente, 

ognuno come essere pensante autonomo, 

cosa significhi questo, nella nostra esperienza umana. 

 

Sono mesi molto strani e difficili soprattutto per Bergamo e Brescia!  


Amici pediatri di quelle province, ci dissero già da settembre scorso che c'era un numero anomalo, molto elevato, di polmoniti nei bambini che necessitano di ricovero, come mai si ricordano essere successo prima... 


Dopo Natale, ci sono state diverse migliaia di vaccinazioni in risposta all'emergenza meningococco, sempre in quelle province. 


Due mesi dopo inizia il COVID-19 in Lombardia

e nelle due province di BG e BS sono già 10.000 le persone positive al test. 


L'87% delle vittime lombarde ufficialmente attribuite a COVID-19 non è mai giunto alle terapie intensive degli ospedali, perché decedute prima, spesso a casa o nelle case di cura.


Si registra infatti un aumento silenzioso di decessi nelle case di cura, dove decine di pazienti al giorno muoiono, non testati per il virus.

Regole rigorose per i test indicano che solo i pazienti ricoverati in ospedale con sintomi gravi vengono normalmente testati col tampone.

E' Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, che informa di questo, riferendo che ci sono stati 164 morti nella sua città nelle prime due settimane di marzo di quest'anno, di cui solo 31 attribuite al COVID-19.  


Anche Emilio Tanzi, direttore di Cremona Solidale, una residenza da 460 posti letto, ha affermato che le case di cura erano in prima linea in una crisi che ha colpito principalmente gli anziani, che tuttavia non hanno avuto un sostegno adeguato. 

Ha detto che c'è stato un aumento significativo e "anomalo" delle morti dal 2 marzo circa, quando la diffusione dell'epidemia ha iniziato a crescere in Italia.

Ma non c'era modo di sapere con certezza se fossero dovuti al COVID-19, ha aggiunto.

"Non sappiamo se ci sono state morti per coronavirus perché i tamponi non sono stati fatti", ha detto. 

"Abbiamo sicuramente visto febbre alta e difficoltà respiratorie".

"Se fossimo stati in grado di sapere, avremmo potuto isolare correttamente questi pazienti ed evitare l'epidemia".


Immediatamente dopo che il virus è emerso nel nord Italia il 21 febbraio, le case di cura hanno interrotto l'accesso ai visitatori per limitare il rischio di contagio per i pazienti anziani più vulnerabili alla malattia.


Walter Montini, presidente dell'ARSAC, l'associazione che raggruppa 30 case per anziani nella provincia di Cremona, ha lanciato un appello per ulteriori maschere per il personale il 2 marzo ma, date le carenze, gli ospedali sono stati giudicati più bisognosi. 

Ha detto che il personale doveva essere testato ma ciò non stava accadendo.

Un'infermiera in una struttura di cura estesa in una piccola città nella zona di Cremona crede che le case di cura "siano state abbandonate".

Nella sua sezione, su 40 persone, 38 erano a letto con febbre alta, mentre il personale di cura era costretto a lavorare senza indumenti protettivi adeguati. 

Ma con gli ospedali locali già vicini all'essere sopraffatti dalle migliaia di nuovi casi segnalati ogni giorno, i trasferimenti si stavano dimostrando impossibili da organizzare.


In assenza di dati dettagliati e test, è impossibile sapere esattamente quanti decessi nelle case di cura per anziani possono essere dovuti a COVID-19 o ad altre cause come l'influenza stagionale o la polmonite... 


Una casa di cura nell'area di Seattle è diventato il focolaio più letale di COVID-19 degli Stati Uniti fino ad oggi, mentre in Spagna la sede del focolaio sono i ministeri di Madrid. 


Tutto molto difficile da spiegare!


che ci porta anche a considerare quanto le conoscenze scientifiche che vengono diffuse dal sistema ufficiale, siano assolutamente insufficienti a spiegare questo strano fenomeno. 


Credo proprio che dovremmo essere più Scientifici, 

ma nel senso vero del termine! 

ovvero mettere in continua discussione anche i dogmi dati per assodati da scienziati del passato, 

e integrare tali conoscenze con punti di vista molto dettagliati offerti dalle Scienze Quantistiche e dalla Scienza dello Spirito, 

quindi ben oltre il solo punto di vista materialista,

esattamente come noi non siamo solo un corpo fisico,

o meglio, siamo soprattutto qualcosa di non fisico, 

in quanto esseri spirituali, in una breve esperienza corporea terrena.

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