Sabrina Rotaris

Pradis: un luogo del cuore

2019-05-07 16:26:50

Pradis e le sue Grotte si trovano nelle Prealpi carniche, in provincia di Pordenone.. Mi sono innamorata di questo luogo due anni fa, quando cercavamo un sito per scambiarci le promesse, e mio marito mi portò qui...

Io amo passeggiare e sentire stormire le foglie, annusare l’aria  e assaporare i profumi di fresco che vibrano nell’aria...la musica del rio che scorre e fa sorridere con i suoi saltelli..

Qui c’è tutto: aria, acqua, terra.. e il fuoco lo avevamo noi nei nostri cuori. E poi, prima di andarcene (eravamo sotto la pioggia battente), alzando gli occhi..potemmo scorgere un cervo che ci stava osservando.. magia nella magia, massima benedizione..

La flora

Il bosco che avvolge la vallata è leggero e elfico..Faggio,  Carpino nero ,  Orniello e acero si rincorrono dolcemente, mentre il sottobosco è colorato da numerose specie di fiori (ora che siamo in primavera prevalentemente Anemoni, Primule e Bucaneve, mentre in estate si ammirano Narcisi e Ciclamini).


Nel corso della bella stagione, poi, passeggiando per i sentieri inoltre è possibile scorgere rovi di more, lamponi e fragoline di bosco..

Ieri era troppo presto, e la mia adorata Aquilegia atrata era ancora in bocciolo..non vedo l’ora di tornare e vederla sbocciata: è il mio fiore preferito in assoluto..

(vi metto una foto dal web)

Le Grotte

Una delle cavità più affascinanti è la Grotta della Madonna:  dichiarata, il 24 dicembre 1968, "tempio nazionale degli speleologi", ospita una statua in bronzo dorato dello scultore Costantini di Assisi ( la "Madonnina delle Grotte”).

 Facilmente raggiungibile, è una enorme cavità che può accogliere fino al 1.000 persone: per questo ogni anno la notte della Vigilia di Natale vi si celebra una Santa Messa molto suggestiva.

Di fronte all'entrata della Grotta della Madonna,  si trova una scalinata di 207 gradini, che conduce  nei meandri dell'orrido scavato dal torrente Cosa tra pareti di roccia calcarea, oggi intitolato a Don Giacomo Bianchini. Si possono scendere i gradini e addentrarsi nel percorso, o osservare lo spettacolo del Torrente Cosa che si insinua tra le rocce dall'alto dalla passerella.

Chi sceglie di scendere nell'Orrido ha l'opportunità di percorrere un itinerario spettacolare, tra piccoli ponti, archi e  saloni naturali,  gallerie:  due percorsi diversi guidano alla cascata del Rio Molat  dove avviene la  confluenza del rio Molat nel Cosa.

La mia condivisione vuole essere un invito..venite a visitare questo luogo stupendo, e farete un tuffo nell'armonia degli elementi.


Un abbraccio di luce, Sabrina