Sabrina Rotaris

Evoluzione di un Iris(o Giaggiolo) - Parte II

2019-04-25 15:18:38

Mentre poco a poco il fiore si apre, oggi scopriamo come l'Iris è stato presente nella storia.. e che, curiosamente..in un caso clamoroso è stato chiamato giglio...

Le prime notizie sull’iris risalgono ad affreschi rinvenuti presso le mura del tempio di Amon a Karnak (l’antica Tebe) in Egitto, e nel giardino botanico del faraone Tuthmosis III (1516 -1426 a.C). 


Si narra che le prime specie di iris furono trasportate in Egitto dal faraone, dalla Siria, che nel bottino portò nel suo paese una vasta gamma di bulbi, semi, fiori secchi sconosciuti e da studiare sia come ornamento dei giardini sia per le possibili qualità medicamentose, per la preparazione di filtri…



Il primo ad usare l’iris come stemma iris fu probabilmente Clodoveo I (466 – 511) re dei Franchi Sali. Si dice che lo abbia fatto raffigurare su armature, scudi, bandiere ed arazzi dopo avere ricevuto un iris da un angelo, che gli era comparso in sogno per onorare l’evento della sua conversione al cristianesimo. Un' altra versione è che abbia scelto l'iris perchè l'angelo gli ha fatto vincere un' importante battaglia facendogli  notare che in mezzo al fiume  accanto a cui era accampato c'erano degli iris palustri in fiore. Lui capì che l’acqua non doveva essere profonda e che sarebbe stato possibile fare passare a guado il suo esercito nascondendosi tra gli iris...


Secondo un altro racconto fu scelta da Luigi VII, secondo un’altra versione fu Luigi VIII, che dopo avere vinto una battaglia in un campo di iris, durante il sonno ebbe l’ispirazione di sceglierla per il proprio stemma.


Il fiore fu chiamato fleur de Louis (fiore di Luigi), e la su ahimè la pronuncia è molto simile a fleur de lys , che vuol dire giglio,  e probabilmente per questa ragione nel corso degli anni i due nomi furono confusi.

In Asia orientale, il significato dell'iris era considerato come un talismano contro ogni maleficio, così che veniva dipinto sull'armatura dei soldati per proteggerli dai nemici. Il fiore di iris, ritto e proteso verso il cielo, era ritenuto anche simbolo di longevità. 




Stessa sorte accadde allo stemma della città di Firenze: il fiore che appare nello stemma di Firenze è erroneamente chiamato giglio, in realtà è l’iris fiorentina, un tempo comune nelle campagne attorno alla città. Ma poiché i fiorentini chiamano l’iris Giaggiolo, e poi, in corsa, lo abbreviano  addirittura in giglio… da uno all’altro il passo è breve, e si cade nell’errore.

Una curiosità: il giglio fiorentino del gonfalone era originariamente bianco su sfondo rosso; fu mutato in rosso su campo bianco dai guelfi nel 1266, come segno di vittoria sui ghibellini.

Per  fugare ogni dubbio, i invece questi: sono  gigli

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