Rosalia Stellacci

Fisica Biomedica, Yoga e Meditazione

Rosalia Stellacci

Fisica Biomedica, Yoga e Meditazione

GUNA E DOSHA, LA NATURA DEL CORPO E DELLA MENTE

2021-11-11 13:00:00

Secondo la filosofia Sāṃkhya, tutto nell'universo può essere descritto attraverso venti qualità o dieci coppie di opposti chiamati GUNA

Essi ci forniscono un linguaggio per relazionarci a ciò che percepiamo nel mondo esterno e a come i tratti del mondo esterno interagiscono con il nostro mondo interiore.

Possono darci informazioni utili sulla nostra costituzione fisica e quindi sui nostri punti deboli e i nostri punti di forza. Per scoprire la tua costituzione fisica clicca qui e fai il test!

Queste qualità possono anche essere suddivise in due categoriequelle che costruiscono e quelle che alleggerisconoConoscere queste qualità può aiutarci a identificare le abitudini per mantenere l'equilibrio. Ad esempio, se mangiamo cibi caldi e piccanti in estate, possiamo aumentare la sensazione interiore del calore, creando uno squilibrio. Invece, mangiando cibi freschi e rinfrescanti, possiamo diminuire il calore all'interno del corpo e riequilibrare noi stessi. Per intenderci, se ci sentiamo rigidi, possiamo usare il cibo giusto, le erbe, gli oli essenziali e le pratiche di Yoga per ammorbidirci e riequilibrarci e così via...

I cinque elementi sono raggruppati e agiscono secondo tre DOSHA, energie, forze, fluidi corporei primari, detti VataPittaKapha, che possiamo osservare in tutta la creazione: in natura, nel corpo, nelle stagioni, nel ciclo lunare e quotidiano, nella nostra costituzione fisica e mentale. Ogni dosha è costituito da due elementi, e possiamo descriverli con alcune delle venti qualità.

Vata (Aria + Spazio)

Qualità di vata (Vata Guna) = asciutto, leggero, freddo, ruvido, sottile, mobile, chiaro.

Dove c'è spazio, l'aria può muoversi. Da questo, possiamo capire che Vata è l'energia del movimento. Vata può indurre attività negli altri due dosha che sono immobili. Per questo motivo, Vata è anche il dosha più instabile, e il suo squilibrio può causare rapidamente uno squilibrio negli altri due. Vata governa il nostro sistema nervoso, l'intelletto, l'udito, l'eliminazione e tutti i movimenti del nostro corpo. Si trova nel colon, nelle cavità pelviche, nella zona lombare, nelle cosce, nelle ossa, nelle orecchie, nella pelle e nel sistema nervoso. L’energia di Vata in eccesso può causare presenza di gas e stitichezza, pelle secca, ansia e competizione.

Pitta (Fuoco + Acqua)

Qualità di Pitta (Pitta Guna) = caldo, tagliente, leggero, mobile, oleoso, liquido.

L'energia del fuoco è responsabile del metabolismo, della temperatura nel nostro corpo e di tutti i processi biochimici di trasformazione delle diverse sostanze. Il composto risultante è un’acqua calda, un liquido penetrante e dall’odore forte (ad esempio acido o bile). Pitta è considerata quindi l'energia della trasformazione. Questa energia ci aiuta a trasformare non solo il cibo, ma anche gli stimoli sensoriali e le informazioni dall'esterno. Pitta è fondamentale per plasmare la nostra mente e il nostro intelletto. I suoi luoghi sono l'intestino tenue, il fegato, la vescica, la cistifellea, il sangue, il sudore, gli occhi e le ghiandole endocrine. Quando diventiamo troppo caldi o taglienti, possiamo avere segni di squilibrio quali acidità di stomaco, riflusso, diarrea, eruzioni cutanee, o infiammazioni.

Kapha (Acqua + Terra)

Qualità di Kapha (Kapha Guna) =  pesante, lento, freddo, oleoso, liquido, liscio, denso, molle, stabile, torbido

Kapha è l'energia della stabilità e della lubrificazione. Possiamo intuire le sue qualità se immaginiamo di mescolare la sabbia con l'acqua. È con questa miscela che possiamo costruire un castello di sabbia, grazie alla densità della terra e alla morbidezza dell'acqua. Questa energia ci permette di realizzare le strutture più dense di ossa e grassi, che creano coesione tra i tessuti e le articolazioni e ci lubrifica, mantenendoci umidi e impedendoci di diventare secchi. Kapha è anche responsabile della riparazione di cellule e membrane. Si situa nello stomaco, nelle mucose, nel plasma e nella linfa, nel citoplasma nelle cellule, nella materia bianca nel cervello, nei fluidi sinoviale nelle articolazioni, nel grasso sottocutaneo, nelle labbra, nel naso e in tutte le secrezioni del corpo. Quando il corpo diventa troppo pesante o appiccicoso, possiamo avere segni di squilibrio di questo dosha con perdita di appetito, digestione lenta, allergie e sinusiti e accumulo di peso.



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