Rosa Fadda

Nella mia vita ho fatto "semplicemente la moglie, la madre di due figli, maschi, e sono stata impegnata in un' azienda familiare dove mi sono sempre occupata di amministrazione. Prima con mio padre e successivamente in società con uno dei miei fratelli. Una vita tutto sommato tranquilla,(!?!) diciamo... Mi ritrovo ora, dopo aver chiuso l' attività con mio fratello, dopo aver avuto un' esperienza lavorativa di tre anni e mezzo da dipendente, lontana dalla mia famiglia e dalla mia città, esperienza chiusa anche quella, e dopo varie vicissitudini familiari a dover ricominciare da capo. Già e che faccio? Il mio ambiente lavorativo è stato sempre l' ufficio, lì ho acquisito competenze, ho sempre gestito in autonomia il lavoro risolvendo problemi di tutti i generi. Mi riesce abbastanza bene questo perchè sono la tipina che se le cose non sono fatte bene, non cede. Fino alla pignoleria e questo a volte potrebbe essere un limite, ma anche un vantaggio in certe circostanze. Mi piace documentarmi, se c' è una certa pratica da fare, vado per uffici, telefono, smanetto sui siti e alla fine risolvo. In questo il mio alleato principale è naturalmente il PC. Non sono un' informatica, ma siccome sono testarda, in presenza di problemi ho sempre cercato di risolvere da sola. Piccoli problemi, ma che mi hanno consentito spesso di non correre dal tecnico ogni 2 per 3. Che altro dire? Alcune persone a me vicine mi dicono che mai e poi mai potrebbero stare in mezzo a pc e scartoffie varie, io invece mi sento a mio agio e addirittura penso che nel fare il mio lavoro ci sia molta creatività! Ragioniera e artista, sembrerebbe un ossimoro, ma per me non lo è. Comunque non mi definisco propriamente un topo d' ufficio, perchè appena posso il mio ambiente naturale è ben altro! Nella foto (mia), Foghe (Tresnuraghes - Sardegna)

Rosa Fadda

Camminare e Vivere. Un po' in salita, un po' in discesa, a volte la strada è liscia e dritta, a volte trovi qualche curva, rischi di cadere lungo un rivolo d' acqua che ti attraversa la strada, in un fosso. A volte cadi e ti fai male, molto male. Ti alzi e un po' dolorante continui a camminare. Metti su gli auricolari per sentire qualche canzone, ti distrai. Non ti accorgi che su quella strada gli uccellini cantano sempre. Anche per te. Arrivi alla fine del percorso, forse stanca, a volte dolorante ma energica e ritemprata. Come nella vita! Qualche esercizio di stretching e via. Più forte di prima! 😃 #camminareèpoesia 😇

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