Rob TheGreat

Chiediamo scusa

2019-08-09 08:47:23

Due giorni fa ho dedicato un articolo all'empatia. Anche a questo serve l'empatia: a chiedere scusa.


Commettiamo errori. Succede.
A tutti noi è successo di dire qualcosa di cui ci siamo pentiti, o di aver fatto qualcosa che vorremmo non aver fatto, o di non avere fatto qualcosa che invece avremmo dovuto fare.
Abbiamo ferito i sentimenti di qualcuno.
Ci siamo anche trovati "dall'altra parte", anche i nostri sentimenti sono stati feriti. Qualcuno ha detto o fatto qualcosa che ci ha fatti sentire bistrattati e offesi.
Quando niente viene detto o fatto per riconoscere quell'errore, per prenderne atto, noi rimaniamo con i nostri sentimenti feriti.




Chiedere scusa è importante

Molte diverse emozioni vengono coinvolte quando veniamo trattati male o quando ci accorgiamo di aver trattato male qualcun altro.


Come possiamo lasciarci alle spalle questi errori, e come possiamo muoverci per riparare al danno causato ?


Uno dei modi è chiedere scusa.
E l'empatia puó giocare un ruolo importante nell' aiutarci a chiedere scusa.




Che cosa succede quando chiediamo scusa ?

Quando diciamo a qualcuno che ci dispiace per qualcosa che abbiamo detto o fatto, noi :


riconosciamo che ci siamo comportati male o che abbiamo commesso un errore


ci assumiamo la responsabilità delle nostre azioni


diamo valore ai sentimenti dell' altra persona


comunichiamo che per noi la nostra relazione è tanto importante da cercare di riparare


ricostruiamo la fiducia spezzata.




L' empatia ci aiuta a chiedere scusa

Questi messaggi possono essere comunicati con l'aiuto dell'empatia.


Ci vuole empatia per vedere l'impatto che le nostre azioni hanno sugli altri, cioè per vedere quanto e come possiamo influenzare e colpire gli altri.


Ci vuole empatia per provare ció che un altro sta provando.


Ci vuole empatia per connetterci tanto profondamente con un'altra persona da riconoscere quanto quella persona è importante per noi.


Ci vuole empatia per sentire il dolore che potremmo aver causato ad un' altra persona.


Abbiamo bisogno di uscire fuori dai nostri personali sentimenti per provare come un'altra persona si possa sentire.
Condividere i sentimenti di un'altra persona le mostra che tu tieni a lei, che vuoi comprenderla meglio.


Usiamo l'empatia per riconoscere e comprendere i nostri comportamenti sbagliati, per dare importanza e valore ad un'altra persona, e per dedicare del tempo e prenderci la responsabilità di riparare al danno che abbiamo causato.


E anche quando esprimiamo il nostro dispiacere e rammarico per eventi accaduti che non erano sotto il nostro controllo mostriamo empatia, che costruisce fiducia.

Un semplice "mi dispiace tanto che tu stia passando un brutto periodo" fa capire alle persone che tu comprendi come si sentono e che cosa provano, anche quando non c'è niente che tu possa fare per cambiare la situazione. 




Le scuse devono essere sincere e genuine.

Non tutte le scuse sono uguali.


Quando percepiamo che le scuse sono "forzate", o fatte per apparire "buoni e giusti", o fatte perché ritenute "doverose" da un punto di vista formale, non le sentiamo sincere e genuine.


In queste situazioni le scuse non hanno il potere di dare importanza e valore agli altri e di ricostruire la fiducia.

E non mostrano empatia.
Quando ci scusiamo perché questo ci fará apparire altruisti e premurosi, lo stiamo facendo per noi stessi.
Non ci stiamo mettendo nei panni dell'altro, stiamo solo pensando a noi stessi.


L' empatia richiede che noi usciamo dalle nostre personali esperienze e prendiamo in considerazione quelle degli altri.




Scuse "collettive" per ricostruire la fiducia sociale

È possibile usare I' empatia sociale, le capacità di condividere le esperienze vissute da differenti gruppi e culture, per comprendere come questi siano stati feriti o maltrattati ?
Ma certo !!!


Cito un esempio tra le decine e decine disponibili (ne ho scelto uno un po' "lontano" dalla realtá italiana, per non rischiare di urtare la sensibilitá di qualcuno):


la "Commissione per la Verità e la Riconciliazione" in Sudafrica ha tenuto assemblee e convegni per persecutori e vittime affinché potessero raccontare le loro storie.
Non è stato facile e non ha risolto tutte le divisioni che portarono alla violenza e all' oppressione dell' apartheid.
Ma tali dichiarazioni rese in pubblico hanno contribuito a dare valore all' altro, a ricostruire la fiducia, e anche ad invitare al perdono.


Queste "scuse nazionali" non hanno cambiano la realtà di ció che è successo, ma hanno dato valore, importanza e quindi rispetto, alle esperienze vissute dalle persone e hanno mostrato empatia.

E con una grande empatia, un passo alla volta, è possibile ricostruire la fiducia.




Per concludere

Sia nella nostra vita personale sia in quella della nostra comunità possiamo usare l' empatia per portarci a comprendere in che modo possiamo avere offeso o trattato male gli altri.


Anche per eventi che hanno avuto luogo centinaia di anni fa ...

Ad esempio la riduzione in schiavitú della popolazione di un intero continente e la loro deportazione in un altro continente, per ricollocarli vendendoli e comprandoli come schiavi ... Purtroppo la storia umana non manca di esempi da poter citare ...
... Anche eventi cosí lontani nel tempo meritano la nostra empatia per comprendere le esperienze vissute da quelle persone che sono state ferite, brutalizzate, offese.


Quando non riconosciamo questi maltrattamenti e queste offese, anche se lontani nel tempo, la sensazione di non essere stati "sentiti", ascoltati, rimane, e mette a rischio la possibilità di costruire, o ricostruire, un rapporto di fiducia.
Se invece esprimiamo queste scuse pubblicanente le generazioni successive possono sentirsi giustamente valorizzate e considerate importanti, rispettate, attraverso scuse sincere e genuine.



Chiedere scusa attribuisce valore ai sentimenti degli altri.


Chiedendo scusa noi comunichiamo che il nostro rapporto con l'altra persona per noi è importante, tanto da voler cercare di riparare all' errore che puó averlo incrinato.


Attraverso scuse sincere possiamo ricostruire una fiducia incrinata o spezzata.


E il primo passo in questo percorso è l'empatia.