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Caffè al lavoro: sì o no?

2021-02-20 19:58:13

Il caffè aiuta le attività cognitive ma c'è chi dice cha fa male: ma è vero?  In realtà la verità ha un suo dinamismo…

C’è chi dice che il caffè fa bene, c’è chi dice che il caffè fa male.
In realtà dipende: da cosa?
Dalla tolleranza.
Ci sono organismi tolleranti ed organismi intolleranti al caffè.
Prima di elencare i benefici del caffè ( con grande gioia per gli amanti del caffè ) spendo due parole sulla tolleranza.
Una parentesi: in caso di patologie e assunzione di farmaci è bene consultare il proprio medico curante.
Il caffè interagisce con alcuni farmaci, per esempio aumenta la biodisponibilità di aspirina e paracetamolo, potenziandone l’azione.
Se si è intolleranti l’assunzione di caffè produce i seguenti effetti: tachicardia, tremori, ansia, agitazione e nervosismo.
Nel caso dell’insonnia la questione è individuale.
Intendo che usualmente bere un caffè nel tardo pomeriggio o poco prima di dormire mantiene svegli.
Però non è così per tutti e ci sono delle eccezioni.
Un esempio è il caso di mia madre: se beve un caffè prima di dormire dorme bene, diversamente ha il sonno disturbato (non è il mio caso, se lo bevo io non dormo).
Alla fine la questione non è se il caffè fa bene o male:
più che una questione speculativa è una questione di ordine pratico, cioè il tutto va rapportato alla propria situazione individuale.

Un aspetto poco conosciuto: la tolleranza al caffè si sviluppa se il caffè viene assunto quotidianamente e i suoi benefici si hanno se lo si beve con continuità e non saltuariamente (cioè due o tre giorni la settimana).

Quando si parla di caffè normalmente si pensa alla caffeina, sostanza che per altro è contenuta anche nel cioccolato.
Ma oltre alla caffeina il caffè contiene anche magnesio, potassio, vitamine B2, B3, B5 ed altre sostanze antiossidanti ed antinfiammatorie.
Per coloro che amano il caffè e non hanno intolleranze la buona notizia è:
il caffè sul lavoro è utile poiché potenzia le facoltà cognitive.

Ecco ora un elenco dei benefici del caffè.

  • Favorisce la produzione di due neurotrasmettitori (sostanze che attivano il passagio di energia nervosa): la norepinefrina e la dopamina.

Ti ho parlato della dopamina in questo articolo presente nel blog: ‘Novità! Potenzia le tue capacità cognitive mentre lavori grazie all’Arte’.
Quest’azione del caffè potenzia alcune funzioni cerebrali: migliora le attività cognitive, la memoria e la capacità di apprendimento, i tempi di reazione, la percezione degli stimoli sensoriali e l’energia disponibile.
Inoltre migliora il tono dell’umore: ecco perché è considerato un anti-depressivo.

  • Migliora le prestazioni atletiche e l’attività psico-motoria.

Ciò avviene poiché aumenta i livelli di adrenalina nel sangue migliorando le prestazioni fisiche del 12%.
Inoltre velocizza il metabolismo degradando il grasso corporeo e rendendolo disponibile nel sangue sotto forma di acidi grassi, utilizzabili come energia disponibile.
Consiglio durante il lavoro: poiché aumenta i livelli di adrenalina, se ti trovi in una condizione di stress che comporta già un eccesso di adrenalina nell’organismo, è bene evitare di bere caffè pensando di ottenerne i benefici.
In questo caso è bene smaltire l’eccesso di adrenalina attraverso un’attività fisica.

  • Migliora le condizioni allergiche e l’asma poiché è’ un broncodilatatore, cioè ha un effetto rilassante sul tessuto bronchiale.


  • Ha proprietà antiossidanti ( contiene più di 30 composti antiossidanti), antinfiammatorie e antidolorifiche.


  • Stimola la secrezione gastrica, salivare e biliare.

Consiglio: poiché stimola la secrezione gastrica è da evitare in caso di acidità di stomaco.
Inoltre non va preso a stomaco vuoto, quindi prima di assumerlo mangiare qualcosa, per esempio un boccone di pane, o bere un bicchiere d’acqua.

  • Ha effetti diuretici e grazie alla presenza di metionina è utile nella prevenzione di infezioni del tratto urinario.


  • Stimola la circolazione nervosa ed ha un effetto tonico a livello cardiaco.


In funzione di questi benefici gli studi hanno considerato una stima da 2 a 5 caffè al giorno secondo l’altezza ed il peso corporeo.

In conclusione: regolati tu in base alla tua situazione individuale e, perché no, anche in base al piacere di bere un buon caffè.



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by Maria Gabriella Maglia