RidiAmo in inglese

Positive emozioni con i tuoi figli

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Positive emozioni con i tuoi figli

Chi altro vuole una scuola improntata verso il futuro?

2020-12-02 17:33:40

“La scuola oggi è incapace di sviluppare quelle competenze e quei talenti che sono necessari per continuare ad appartenere a una società industriale avanzata. E’ talmente distaccata dalle vere esigenze del mondo del lavoro da essere diventata una fabbrica di disoccupati con la laurea“ (Piero Angela)


Fare il genitore non è facile.

In questo momento storico, particolarmente negativo tu, genitore, non vedi nulla di chiaro: il tuo futuro e quello dei tuoi figli appare annebbiato e confuso. Questo ti preoccupa, e capita che i tuoi pensieri ti tengono addirittura sveglio di notte. 

È importante essere disposti a guidare ed ad aiutare i tuoi bambini nel loro cammino di crescita, a partire già dalla tenera età, affiancandoli ed incoraggiandoli in un percorso che sia per loro bello, divertente e coinvolgente, e nello stesso tempo utile per il loro domani.

"Fare il genitore è come scalare l’Everest. anime coraggiose ci provano perché hanno saputo che sarà un'impresa incredibile. Ci provano perché credono che arrivare alla vetta, o anche solo provarci, è un risultato enorme. Ci provano perché durante la scalata, se riescono a prendersi un attimo di pausa, a distrarsi dalla fatica e alzare lo sguardo, godono di una vista mozzafiato. Ci provano perché, anche se è così dura, ci sono momenti che valgono la pena. Sono istanti talmente intensi e unici che molti, quando arrivano alla vetta, cominciano quasi subito a progettare una nuova scalata” (Claudio Rossi Marcelli)

Essere genitori è il lavoro più difficile su questa terra. Hai la responsabilità di crescere un altro essere umano, un percorso ricco di difficoltà. Tuttavia è anche pieno di bellissime emozioni, ricordi e momenti che ti restano impressi nella memoria. 

Sei un genitore super impegnato e hai poco tempo

I tuoi stati d’animo variano tra l’essere stressato, l’essere arrabbiato, nervoso o preoccupato, l’essere semplicemente felice e riconoscente del fatto che i tuoi bimbi sono la cosa più bella che la vita ti possa aver donato.

Il percorso dei tuoi bambini nei primi anni scolastici.

A partire dai circa tre anni d’età, i tuoi figli iniziano la Scuola dell’ Infanzia. È un momento importante. 

Le insegnanti stimolano la loro creatività attraverso il disegno, il gioco e la musica. Sono anni in cui il tuoi bambini si abituano a stare in autonomia senza la tua presenza. 

Solitamente con l’avanzare degli anni, e con il proseguimento del loro percorso scolastico, i tuoi figli hanno ricordi molto belli della materna, pregni di spensieratezza e risate, prime amicizie e giochi in compagnia.

Segue la Scuola Primaria in cui devono affrontare lo studio. I bambini, abituati alla scuola Materna, alle coccole ed ai giochi, alle Maestre affettuose, passano, all’età dei 6 anni, ai compiti da fare a casa, al restare molte ore seduto ad ascoltare, frequentando un ambiente sicuramente più organizzato, ma completamente diverso. 

Crescono, si responsabilizzano, affrontando questa tappa con l’aiuto tuo e degli insegnanti. Durante questi anni i bambini iniziano ad approcciare una nuova lingua straniera ed imparano ad usare la tecnologia.

Come imparano i tuoi bambini a scuola

I tuoi figli imparano in modo “consapevole”: quello che acquisiscono nel corso dei loro anni di studio, a cominciare dalla prima classe della scuola elementare, è la conseguenza di quello che ascoltano in classe, che leggono, che scrivono e che studiano dai libri di testo.

I vantaggi del metodo scolastico

  • I tuoi bambini apprendono con curiosità argomentazioni fondamentali e nuove;
  • Capiscono come organizzarsi e si responsabilizzano; 
  • Acquisiscono i giusti comportamenti e comprendono il rispetto del prossimo; 
  • Cominciano a comunicare, a leggere e a scrivere autonomamente;
  • Acquisiscono il senso del dovere ed il rispetto delle regole.

Gli svantaggi del metodo scolastico

  • La lezione in classe richiede molta capacità di attenzione che, a causa di stanchezza, disattenzione e distrazione, non è sempre possibile.
  • Gli argomenti, che sono ricchi di informazioni utili, sono considerati pesanti e noiosi e vengono assimilati in modo passivo, senza molta interazione in classe. Vengono imparati e spesso dopo breve tempo purtroppo dimenticati, a causa dello scarso coinvolgimento.
  • I compiti per casa e lo studio vengono affrontati con malavoglia causando a volte il mancato svolgimento degli stessi, e di conseguenza complicazioni per i genitori.
  • Gli alunni meno efficienti e con difficoltà, a causa del confronto con chi invece è più bravo, potrebbero sviluppare una bassa autostima di se stessi. 

Come possiamo aiutare i nostri figli

La scuola è fondamentale per imprimere nelle menti dei nostri figli gli insegnamenti necessari  e fondamentali alla loro crescita, per far loro affrontare la vita, per arricchire il loro bagaglio culturale. 

Purtroppo non è sufficiente da sola, soprattutto nei primi anni di scuola, per fare acquisire loro la padronanza di alcuni materie fondamentali che sono poco praticate: l’apprendimento di una nuova lingua per esempio, la tecnologia, la creatività, l’arte, a cui dedicano a ciascuno, uno o al massimo due ore a settimana. 

“Se sei preoccupato per il futuro, allora devi guardare oggi all'educazione dei bambini.” (Gordon B. Hinckley)

E se tu potessi, indipendentemente dalla scuola, agire di conseguenza e aiutare i tuoi bambini, coinvolgendoli in attività che  permettesse loro di imparare la lingua inglese, in modo costante, senza che sia percepito da loro come un obbligo od un dovere, aiutandoli ad esprimersi creativamente, divertendosi e passando tempo di qualità assieme?

Sono Romina Geremia, mamma di tre bimbi, esperta Madrelingua Inglese e porto la lingua inglese nelle scuole dell’infanzia e la scuola primaria, dove i bambini imparano insieme, con il gioco e le positive emozioni, il piacere di comunicare in inglese. 

Con il mio lavoro faccio in modo che i bambini dai 3 agli 8 anni imparino l’inglese con costanza e lo faccio coinvolgendo i genitori, anche se non conoscono la lingua e anche se hanno poco tempo.

Sono una mamma di tre figli, consapevole delle difficoltà e dell’atteggiamento dei bambini nei confronti della scuola, e dei vantaggi che la conoscenza della lingua inglese potrà apportare nel prossimo futuro. 

È mio desiderio quindi offrire stimoli positivi ai nostri piccoli uomini e donne di domani.

Se ti fa piacere, lasciami un commento, sarò felice di risponderti!


by Romina Geremia