Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Un indumento fiammeggiante

2022-01-16 21:00:00

Perché i pantaloni prendevano fuoco negli anni Trenta in Nuova Zelanda?

I pantaloni fanno parte da secoli del nostro abbigliamento, ma non sempre indossarli ha fatto bene: in certe circostanze averne un paio addosso (o no) ha fatto la differenza tra la vita e la morte!

In Nuova Zelanda ad esempio ci fu il caso assurdo dei pantaloni esplosivi: negli anni Trenta alcuni uomini furono totalmente colti di sorpresa dalle fiamme divampate senza alcun motivo apparente dai propri pantaloni. I poveretti dovettero strapparseli di dosso in tutta fretta e gettarli lontano per non morire o quantomeno evitare ustioni gravi (qualche sfortunato ci rimase secco).

Le fiamme divampavano rapide e violente e i casi si moltiplicarono nelle campagne fino ad attirare l'attenzione della stampa e delle autorità, che finalmente avviarono le indagini sull'assurdo fenomeno.

La verità alla fine saltò fuori: tutti i pantaloni andati in fiamme appartenevano ad agricoltori e tutti loro cercavano di rimuovere una pianta infestante dai loro campi usando un diserbante chimico raccomandato dal governo locale, il clorato di sodio. Dato che nessuno dei contadini spruzzava il diserbante usando indumenti protettivi, esso si era accumulato nel tessuto dei loro pantaloni da lavoro: alla lunga, l'accumulo della pericolosa sostanza in un tessuto naturale (tutti i pantaloni bruciati erano 100% cotone) aveva raggiunto un livello esplosivo, con prevedibili e dolorose conseguenze.

Chissà cosa devono aver pensato una volta appresa la verità…


Fonte: HistoRick