Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Un abbaglio molto grave

2020-05-04 00:39:59

Cosa succede quando si eliminano gli ostacoli alla diffusione di malattie?

Nel 1665 Londra fu colpita dalla "Grande peste", una delle ultime epidemie di peste bubbonica dell'era moderna. La malattia aveva avuto origine in Olanda ed era giunta in Inghilterra a bordo di una nave mercantile, in una partita di cotone infetto, mentre a diffonderla sul suolo inglese erano stati i ratti (e le pulci che quelli si portavano addosso).


Il bacillo prese d'assalto Londra, partendo dai bassifondi ed espandendosi al resto della città: la paura fu tale che lo stesso re Carlo II scappò dalla capitale, riparando a Oxford in attesa che la pestilenza passasse, ma ciò si verificò solo nel 1666.


Il numero elevato di morti della Grande peste di Londra (oltre 75.000) secondo gli storici è dovuto soprattutto a una serie di mancanze e azioni umane: come già detto, la malattia era diffusa dalle pulci dei ratti, ma i medici inglesi non lo capirono e la causa del contagio restò sconosciuta.


Le autorità di Londra invece incoraggiarono l'abbattimento di cani e gatti, incredibilmente ritenuti i portatori/responsabili della malattia! Se li avessero lasciati vivere, essi avrebbero certamente cacciato i topi e rallentato così il contagio:  invece, una volta scomparsi i nemici naturali, i malefici ratti proliferarono senza sosta diffondendo il morbo per tutta la città e dintorni.


In poche parole, quei geni degli inglesi si sono sparati sui piedi...


Fonte: HistoRick