Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Profitti di guerra

2019-03-27 00:01:41

La Grande Guerra ha significato morte, dolore e distruzione per molta gente, ma per qualcun altro è stata un vero affare...

La Prima Guerra Mondiale è stato uno degli episodi più cruenti e distruttivi del Novecento: quattro anni di guerra (tre per l'Italia) e 17 milioni di morti che hanno distrutto e sconvolto l'Europa per gli anni a venire.

In Italia in particolare il terribile conflitto ha causato oltre 1 milione di morti tra militari e civili, praticamente ogni famiglia del Belpaese nel 1918 aveva almeno un parente caduto in guerra.

Quello che non tutti sanno è che la guerra è stata tanto distruttiva per la popolazione quanto remunerativa per l'industria. In particolare, una certa azienda nata nel 1899 a Torino grazie alla guerra passò dall'avere un 17 milioni di lire di capitale sociale a oltre 200 milioni: in poche parole, la FIAT grazie alla produzione bellica decuplicò il proprio valore!

Anche altre aziende pesanti incassarono un sacco di soldi dallo Stato: l'Ilva e l'Ansaldo si ritrovarono con capitali dell'ordine delle centinaia di milioni di lire, ancora più della FIAT.

L'azienda torinese in particlare fu quella che introdusse in Italia l'organizzazione scientifica del lavoro e la catena di montaggio (taylorismo e fordismo): negli anni della Grande Guerra gli Agnelli produssero auto, camion, mitragliatrici, carri armati ed esplosivi per i militari grazie ai robusti finanziamenti dello Stato, che gli permisero di costruire la fabbrica del Lingotto e decuplicare il numero di operai, passando da 4.000 a 40.000.

Una cosa degna di nota fu quello che accadde dopo la fine della guerra: il governo italiano creò una commissione apposta per indagare sui profitti di guerra e sulle aziende che avevano lucrato senza pietà sulle forniture militari. Ovviamente i lavori degli inquirenti inquietavano la maggior parte degli industriali italiani dell'epoca a causa dei loro numerosi scheletri nell'armadio, ma i loro timori finirono poco dopo la Marcia su Roma: infatti uno dei primi atti di Mussolini dopo aver preso il potere fu di sopprimere la suddetta commissione, permettendo agli approfittatori di tirare un enorme sospiro di sollievo...

Fonte: HistoRick