Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

La persecuzione del debito

2019-08-19 00:12:02

Molti si lamentano del fatto che l'Italia è malmessa dal punto di vista del debito pubblico, ma qualcun altro è messo ancora peggio, da molto più tempo...

Haiti oggi è il paese meno sviluppato dell'emisfero settentrionale: la sua povertà è innegabile e affonda le sue radici nel passato della nazione caraibica.


Tutto cominciò nel 1697, quando la Francia e la Spagna si spartirono l'isola di Hispaniola, la stessa su cui sbarcò Colombo nel 1492. La Francia ottenne la metà occidentale dell'isola e vi importò mezzo milione di schiavi africani per farli lavorare nelle piantagioni di cacao e zucchero, che rendevano molto bene.


Nel 1789 ci fu la Rivoluzione Francese e il governo coloniale entrò in crisi. Due anni dopo ci fu un'insurrezione dei neri, che sconfissero le truppe francesi di stanza nella colonia, ma nel 1802 Napoleone inviò una nuova armata al comando di suo cognato: all'inizio ebbe successo, però in seguito fu anch'egli sbaragliato dagli ex schiavi.


Nel 1804 la colonia ormai guidata dai neri dichiarò la propria indipendenza con l'attuale nome di Haiti: fu il secondo paese del continente americano a liberarsi dai colonizzatori dopo gli USA.


La Francia però prese molto male l'iniziativa degli haitiani: prima non riconobbe l'indipendenza del nuovo Stato caraibico e poi, nel 1825, pretese una cifra astronomica (150 milioni di franchi-oro, circa 40 miliardi di dollari di oggi) come indennizzo per le migliaia di francesi che avevano investito nell'isola e avevano perso tutto con la sua indipendenza 21 anni prima.

Va detto che per convincere meglio gli haitiani la domanda di pagamento fu presentata dalla flotta miliare francese: 12 navi da guerra e 330 cannoni puntati contro le coste dell'isola.


Ovviamente la dimostrazione di forza funzionò benissimo: gli haitiani accettarono di pagare tutto, inoltre accolsero la richiesta francese di commerciare i prodotti dell'isola a metà prezzo per gli anni a seguire.

Tutto questo da un lato evitò ad Haiti l'invasione militare francese, ma aprì la strada a un male antico ma sempre presente nel nostro mondo: il debito.


Infatti dagli anni Venti dell'Ottocento ad oggi Haiti ha accumulato un debito immenso, risultato di tutti i prestiti che hanno contratto per mettere insieme la cifra da pagare per sventare la minaccia dell'invasione e contemporaneamente farsi riconoscere dagli ex padroni.


Nonostante una riduzione del debito di quasi il 50% avvenuta nel 1837 la nazione caraibica ha navigato in un mare di debiti fino ad oggi: il debito con Parigi, finanziato da banche francesi e americane, fu estinto solo nel 1947, dopodiché il paese attraversò un periodo di instabilità politica e feroce dittatura. I dittatori haitiani, come i loro omologhi dell'Africa, si arricchirono a spese dello Stato, facendo sprofondare la nazione nei debiti ancora di più.


Appena negli ultimi due decenni il mondo ha avuto pietà del paese caraibico cancellando una parte dei suoi debiti, anche se il problema rimane: con l'economia che hanno, i frequenti devastanti terremoti e l'eterna instabilità politica, c'è solo da chiedersi quanto ci metteranno a ricreare il vecchio debito...


Fonte: HistoRick