Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Eugenetica made in USA

2019-08-06 23:48:21

Hitler non ha inventato proprio tutte le sue follie, qualcuna l'ha solo copiata da altri, inclusi quelli che lo combatterono...

I nazisti vengono associati da molti anni al concetto di Eugenetica, cioè l'attuazione di politiche sociali a sfondo razziale che avevano come fine ultimo il miglioramento della popolazione tedesca dal punto di vista genetico.


In particolare dopo la presa di potere dei nazisti (1933) fu avviato un programma di eliminazione di elementi ritenuti da Hitler "indesiderati": malati di mente, omosessuali, ebrei, nomadi e altre categorie che non gli andavano a genio. Tutte quelle persone nella visione nazista erano ritenute senza valore e di conseguenza bisognava prevenire la diffusione dei loro "geni malati" nella popolazione tedesca.


Il programma prese il nome di Aktion T4 e prevedeva prima la sterilizzazione forzata e successivamente l'uccisione delle persone sopracitate. Ovviamente si trattava di un progetto su scala nazionale, che in 8 anni causò circa 200.000 morti, inclusi molti minorenni.


Quello però che pochi sanno è che le idee sull'eugenetica e il miglioramento della razza non erano partorite dalla mente malata di Hitler: lui si era ispirato a idee che circolavano in Europa già da anni e avevano trovato applicazione negli USA!


Proprio così: negli Stati Uniti dei primi del Novecento circolavano idee pericolosamente simili a quelle che Hitler usò per lanciare l'Aktion T4 negli anni Trenta. In California ad esempio era stato messo in piedi un programma di sterilizzazione forzata che aveva colpito 60.000 persone, a cui fu anche proibito di sposarsi per non contaminare la "perfetta razza", esemplificata dallo stereotipo di bellezza nordica (capelli biondi e occhi azzurri): Hitler a quanto pare non fece altro che ispirarsi al lavoro degli americani per il suo folle progetto, anche se passò presto dalla sola sterilizzazione coatta all'omicidio di massa.


Un'altra cosa poco nota è il grande sostegno che i programmi di eugenetica ricevettero da importanti finanziatori quali Carnegie e Rockefeller: quelle fondazioni dai nomi illustri pagarono migliaia di dollari per sostenere la ricerca che doveva purificare geneticamente la popolazione ed elevarla dalle sue condizioni, in ossequio a certe idee di igiene razziale allora in voga nel mondo anglosassone, in particolare nelle élite.


Diversi gruppi in California e nelle città della East Coast cercarono persino di convincere le autorità a raggruppare e deportare gli immigrati per motivi razziali, pare che ce l'avessero in particolare con gli italiani e gli ispanici!

Ovviamente dopo la guerra e gli orrori compiuti dai nazisti questi concetti caddero in disgrazia e negli USA la faccenda delle sterilizzazioni forzate cadde opportunamente nel dimenticatoio...


Fonte: HistoRick