Eroismo o follia?

Nel 1853 scoppiò la Guerra di Crimea: un conflitto durato 3 anni tra la Russia e una coalizione di Inglesi, Francesi, Ottomani e Piemontesi per il controllo dei Luoghi Santi. La guerra fu combattuta nella penisola della Crimea, in cui la Russia controllava la fortezza di Sebastopoli (sede della Flotta del Mar Nero), circondata dalle truppe della coalizione avversaria.

Nell'ottobre 1854 i russi cercarono di rompere l'assedio di Sebastopoli uscendo dalla città e attaccando le truppe anglo-francesi.

Lo scontro passò alla storia come Battaglia di Balaklava e vide da parte dei britannici 2 episodi di grande coraggio: 

- il primo venne soprannominato dai giornalisti "la sottile linea rossa": i militari inglesi grazie a litri di sangue freddo resistettero all'assalto della cavalleria russa, che fu colpita e messa in fuga

- il secondo episodio fu quello che passò alla storia come "la carica dei seicento": a causa di una incomprensione tra gli ufficiali in comando un'intera brigata di cavalleria fu decimata dopo aver caricato frontalmente un'intera schiera di cannoni russi.

Incredibilmente, i superstiti della carica dopo aver raggiunto le postazioni nemiche di artiglieria riuscirono a conquistarle, facendo fuori gli artiglieri. Di conseguenza, di fronte a tanta (presunta) spavalderia i russi pare che si arresero.

Il problema di quelle vittorie fu che entrambe non portarono a nulla nonostante le centinaia di morti, infatti i russi riconquistarono presto tutte le posizioni perdute e si tornò al punto di partenza.

In ogni caso il coraggio enorme dei britannici gli valse l'attenzione del mondo e aumentò notevolmente  il morale delle truppe, mentre Sebastopoli si arrese due anni dopo assicurando la vittoria alla coalizione.

Per fare un esempio, il comandante francese presente sul luogo disse a proposito della carica di cavalleria inglese "è magnifica, ma questa è follia, non guerra!".

Indubbiamente quello aveva ragione da vendere...

Fonte: HistoRick