Renato Poletti

Founder Starter

Sistema sanitario, un costo o una risorsa?

2019-07-11 19:37:15

Si parla sempre della sanità come di un sistema che economicamente è a tutta perdita; è possibile fare in modo che invece diventi produttivo? Qualcuno l'ha già fatto.

    Questa mattina, sfogliando un giornale, mi è caduto l’occhio su un articolo che mi è rimasto impresso; l’argomento era la sanità pubblica in Brasile.


    La storia è questa: a partire dal 2013 in Brasile operavano parecchi medici provenienti da Cuba, per sopperire alle carenze della nazione ospitante. Grazie a questi medici cubani è stato possibile migliorare molto le condizioni sanitarie, soprattutto tra i meno abbienti e nelle zone più periferiche.


Oltre allo stipendio ai medici, veniva effettuato anche un pagamento allo stato cubano.


    A partire da fine del 2018 è però cominciato il ritiro di questi medici, in corrispondenza con l’elezione del nuovo presidente brasiliano. La conseguenza è oggi il nuovo peggioramento delle condizioni sanitarie.


    Ho fatto una breve ricerca in rete su questo, ma non ho ben capito i motivi del passo indietro; forse sono economici, qualcuno parla di titoli di studio cubani non validi in Brasile, magari si tratta di questioni politiche. Se qualcuno ne sa di più mi illumini.


    Ma la cosa che mi ha colpito di più è la dimensione del fenomeno, si parla di quasi 10.000 medici in trasferta. Sembra che per Cuba sia una cosa abituale, infatti invia medici in diverse nazioni del Sud America.


Secondo l’articolo che ho citato all’inizio gli introiti cubani per questi “medici in affitto” hanno addirittura superato quelli del turismo.


    Mi è venuto da fare un parallelo con la situazione italiana, anche qui ci sono medici e infermieri che devono andare all’estero per trovare lavoro, ma questo non porta alcun ritorno alle casse nazionali. Ci rimangono solo i costi della loro formazione.


    Mi rendo conto che la nostra realtà è molto differente da quella cubana, ma mi chiedo se non si possa prendere spunto da quello che fanno laggiù.  Della sanità italiana si parla perlopiù male, ma ci sono anche tante eccellenze e abbiamo la capacità di formare personale competente.


Che a livello mondiale il settore sanitario conti sempre di più a livello economico non lo dico certo io, c’è una qualche possibilità di sfruttare questo trend in crescita? Nel bilancio nazionale la sanità è una delle voci più pesanti, e la mancanza di soldi causa sovente un calo di qualità nel servizio; c’è una qualche possibilità di trasformare una macchina mangiasoldi in una che li produce?


Immagine di Tumisu da Pixabay

by Renato Poletti