Renato Poletti

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Seggiolini antiabbandono, facciamo il punto.

2019-07-02 19:56:04

Che si tratti di un dispositivo aggiuntivo, o di un seggiolino con funzioni integrate, la legge ne prescrive l'uso dal 1° luglio, ma non dice come devono essere costruiti. Quindi non si può rispettare.

Prendo spunto da questo articolo di Roberta Ceriana

cam.tv/robertaceriana/blog/obbligo-dal-1-luglio-2019-dispositivo-anti-abbandono

che aveva parlato di questo argomento già due mesi fa.


    Dunque il primo luglio, in teoria, è entrato in vigore l’obbligo di utilizzare dei seggiolini antiabbandono, per trasportare in auto i bambini che hanno meno di quattro anni.


Ho scritto “in teoria” perché la legge in effetti c’è, ma non si può applicare. Quando è stata emanata, nell’ottobre 2018, non era completa del regolamento ministeriale che stabilisce le caratteristiche tecniche. Tale decreto è stato poi predisposto, ma ha dovuto prima essere inviato all’ Unione Europea.


Questo passaggio è necessario per il fatto che non esiste ancora una normativa unificata europea in proposito, quindi potrebbero essere richieste variazioni. Quando il decreto tornerà da Bruxelles, data prevista entro il 22 luglio, dovranno essere inserite eventuali osservazioni, poi è necessario un passaggio al Consiglio di Stato ed infine potrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.


Solo in quel momento (si parla dell’autunno) scopriremo come dovranno essere costruiti i seggiolini o i dispositivi aggiuntivi da applicare ai seggiolini esistenti; i produttori dovranno quindi adeguare i loro prodotti alla legge per poi metterli in vendita.


    Tornando all’articolo che ho citato all’inizio, Roberta ha anche detto di avere già installato sulla sua auto un dispositivo. Sono convinto che molti altri hanno fatto lo stesso, anticipando l’obbligo; tutti loro potrebbero però ritrovarsi tra qualche mese con un seggiolino o dispositivo non in regola con la legge, quindi da sostituire anche se nuovo e funzionante.


Personalmente dubito che i produttori abbiano la possibilità di aggiornare i prodotti già venduti, mi auguro che possa bastare l’emissione di un certificato, una dichiarazione che ne attesti la rispondenza al nuovo regolamento tecnico.


    Riepilogando: c’è una legge che non abbiamo possibilità di rispettare, se vogliamo pensare alla sicurezza dei nostri piccoli potremmo dover spendere i soldi due volte, e quelli (troppi) che non usano per niente i seggiolini  continuano a girare indisturbati…



Fonte: Rivista Quattroruote, numero di luglio; internet.

by Renato Poletti