Renato Poletti

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Postemobile passa su rete Vodafone, ecco cosa cambia.

2021-06-28 12:23:25

Il principale operatore virtuale cambia la propria rete di appoggio, lasciando WindTre. Cosa devono fare i clienti e cosa devono aspettarsi?

Il mondo della telefonia mobile è cambiato tantissimo da quando è nato; inizialmente c’era un solo operatore monopolista, poi sono arrivati i concorrenti ciascuno con la propria rete.

Il passo successivo è stato l’ingresso sul mercato degli operatori virtuali (MVNO, leggi qui). Si tratta di operatori che non posseggono ponti radio o ripetitori, ma li prendono in affitto dagli operatori “reali” rivendendo poi il servizio ai clienti finali.


Postemobile è numericamente il principale operatore virtuale in Italia, e in questi giorni sta effettuando un cambio di rete, lasciando l’attuale WindTre per migrare sull’infrastruttura di Vodafone.

Ne dà notizia il sito www.mvnonews.com


In realtà si tratta di un ritorno, già alla sua nascita Postemobile si appoggiava alla rete Vodafone, salvo migrare dopo qualche anno alla rete Wind (azienda che come sappiamo si è poi fusa con Tre).


All’epoca i clienti erano stati costretti ad una sostituzione della sim, cosa che questa volta non è necessaria.

Perché? In contemporanea con il precedente cambio di rete Postemobile è diventato un Full MVNO, cioè emette e gestisce totalmente in proprio le sim; di conseguenza può “girarle” sulla rete che preferisce una volta che ha stipulato gli opportuni accordi commerciali.


Cosa devono fare quindi i clienti? In teoria nulla; come spiegato in questa pagina dovrebbero ricevere un avviso appena prima del cambio di rete; in caso di mancanza di connessione basterà spegnere e riaccendere il telefono o il router per agganciare la nuova rete e tornare ad una piena operatività.


Le nuove sim appena emesse dovrebbero già partire in automatico sulla rete Vodafone; le tariffe (per ora) non subiscono modifiche.


Tutto facile ed indolore quindi? In teoria si, la copertura generale del territorio è comunque buona per entrambi gli operatori e la maggior parte dei clienti non noterà differenze.


A livello locale invece ci possono essere zone d’ombra o di copertura più scarsa di uno rispetto ad un altro, in particolare nelle località di montagna o meno densamente popolate. Non si può quindi escludere che qualcuno si ritrovi con poco o nullo segnale se si trova lontano da un ripetitore Vodafone, mentre magari prima riceveva bene.


Altro dettaglio, Vodafone nei mesi scorsi ha spento totalmente la rete 3G a vantaggio di una migliore copertura per il 4G; chi ha un telefono o un router molto vecchio non potrà più connettersi ad internet.





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by Renato Poletti