Charles Peguy
La malattia ti fa sentire esausta da tutto e da tutti, ti fa sentire a terra, ti fa piangere e spesso non hai il coraggio di volerlo affrontare perché pensi di essere troppo facile.
Pensi che non meriti di sorridere o sognare mentre lotti contro il tumore.
Immagino che la parola "rinascita" non sembra possibile in questo momento della vita, il disagio è devastante all'inizio ed è solo l'inizio di una serie di fasi da affrontare eppure tutto questo ti permette di rinascere come l'Araba Fenice.
E' un uccello mitologico che rinasce dalle proprie ceneri e simboleggia il potere della resilienza, ossia la capacità di affrontare le avversità, coltivando le risorse dentro di te.
Per gli Egizi era un airone che non riemergeva dalla fiamme ma dalle acque mentre per i Greci, la Fenice era un'aquila reale con i colori dell'argento, azzurro con lunghe piume.
L'importante è la simbologia della Fenice, ovvero la morte e la resurrezione che, nella vita quotidiana, possono essere associati alla resilienza.
Puoi adattarti al vento ed alle tempeste come fanno gli alberi cioè sviluppando radici forti e rami flessibili.
La morte della Fenice può rappresentare il momento più duro della malattia, quello in cui ti senti davvero sola mentre la risurrezione delle ceneri è la ripartenza.
La Fenice si associa a te perché lei era consapevole della morte infatti preparava il suo nido con piante balsamiche per adagiarsi e farsi bruciare dai raggi del sole e poi dalle ceneri sarebbe sorta una larva.
Ti voglio far riflettere che, come la Fenice, anche tu puoi allenarti a come rinascere interiormente per affrontare le avversità.
Chi è dotato di resilienza, non si fa cogliere impreparato emotivamente di fronte alle emergenze e sa accettare con flessibilità le sfide della vita, così come la Fenice si prepara alla morte consapevole della rinascita.
Si affronta il tumore non tanto dal corpo ma dalla mente.
Bisogna imparare ad elaborare quanto sta succedendo nella tua vita perché è normale attraversare le fasi della depressione, della paura, della rabbia e dell'incertezza.
Lo step successivo è quello di accogliere la sofferenza e godere della vita in modo nuovo per te stessa e per gli altri.
La felicità è esserci ed è l'emblema di come rinascere interiormente.
Paralizzata ed impotente rischi di rimanere così, se non capisci come imparare a vivere bene.
Bisogna incominciare a crearsi piani realistici e di metterli in atto, una visione positiva di te e delle tue abilità e capacità di comunicazione oltre di gestire le emozioni.
A proposito di visione positiva, guardati questo video per come rinascere interiormente, eliminando i pensieri negativi.
Questo percorso di crescita personale lo puoi compiere da sola oppure con l'aiuto di una coach.
La conosci?
E' una tecnica giapponese che consiste nel riparare con oro ed argento gli oggetti rotti per dar loro nuova vita, una rinascita.
Immagina che sei tu quell'oggetto e l'oro è il mezzo per riparare le cicatrici dell'anima.
Come rinascere interiormente è qui solo un modo per farti riflettere su una nuova vita che puoi iniziare.
Per i giapponesi le cicatrici diventano bellezza da esibire, con la propria trama da raccontare per la loro unicità perché ogni cicatrice lascia una traccia ed assume un significato.
Nella nostra Società la sensibilità è associato ad un difetto ma lo è davvero?
Per me no!
L'alta sensibilità è una dote perché puoi percepire molto di più su di te e delle altre persone.
E' un modo di vedere il mondo in una prospettiva speciale, particolare rispetto al resto delle persone.
Proprio perché tu pensi che sia un difetto, voglio mostrarti il contrario e come può essere il tuo modo per rinascere interiormente:
Pensi che sia poco?
E' vero, ammetto che ci sono e te li espongo:
Rileggili e noterai che sono tutti migliorabili, lavorandoci su, puoi chiedere anche il mio aiuto per riuscirci.
Secondo l'American Psychological Association, una delle più importanti società scientifiche di psicologia, puoi mettere in atto delle strategie su come rinascere, lavorando sulla resilienza.
Te ne parlo man mano e puoi riflettere sui vari punti.
Tra le prime reazioni si ha quella di allontanare amici e parenti perché si sceglie di voler star da sola.
Si ha paura di condividere le proprie emozioni per non ricevere compassione da loro, questo aspetto esce spesso nelle coaching.
E' importante mantenere buone relazioni con chi amiamo, la rinascita parte da te stessa con l'aiuto ed il sostegno di chi ti è accanto.
Tu come ti stai comportando da questo punto di vista?
Ok, il tumore c'è ed è un dato di fatto, non si può negare.
In questo momento è un problema quindi è possibile affrontarlo e trovare una soluzione.
Sicuramente appena ci si trova di fronte ad un problema, si può essere disorientati, è umano ma bisogna poi mettere in ordine i vari elementi del problema e si risolve.
Il problema è reale quindi è affrontabile rispetto alla paura che è qualcosa di fittizio e non c'è una soluzione, come ne parlo in questo video.
Quando ti trovi immersa in un problema, potresti non essere totalmente lucida magari puoi far fatica a vederlo per come è.
Accade a tutte, anche a me, pur essendo una Cancer Coach e sono abituata a sviscerare un problema.
Cosa faccio?
Prendo fiato, mi faccio un giro, ne parlo a qualcuno o lo descrivo su un foglio, come ho descritto in questo articolo.
Ti permette di ridimensionare il problema, di osservarlo ed analizzarlo e trovare una strategia step by step per superarlo, dividendosi in micro-obiettivi per risolverlo.
Proprio pochi giorni fa parlavo con Beatrice e mi ha detto che lei vive ogni giorno di piccoli obiettivi.
E' consapevole che ci sono giorni in cui non ha forze e quindi anche il solo stare in piedi per un paio d'ore è un goal raggiunto.
Fissa un obiettivo quotidiano perché da lì capirai come rinascere interiormente, ogni obiettivo raggiunto è una soddisfazione per te.
Certo, non ce ne è solo uno da dover vivere eppure affronta una decisione alla volta.
Immagino che stai vivendo situazioni complicate con te stessa ed i tuoi cambiamenti fisici come la perdita dei capelli o il gonfiore, situazione lavorativa poiché molte perdono il lavoro, cambiamenti sociali come la perdita di amicizie.
Fermati ed analizzali uno alla volta in modo da non entrare in confusione.
Non mollare mai come dico in questo video, sei viva ed occupa lo spazio nel modo migliore perché lo sai fare.
Accade spesso che mi venga detto: " Autostima? Adesso?"
Si, proprio adesso è il momento per tirar fuori le tue qualità, scrivile su un foglio e non perderle mai di vista.
Te lo consiglio perché ti garantisce di non svilirti mai durante la malattia.
Come rinascere interiormente ha come step fondamentale questo aspetto, sia per una buona relazione con te stessa sia con gli altri.
Se non sai come fare, da dove iniziare, io ho chiesto aiuto e ho iniziato un viaggio personale grazie alle coaching.
Si, anche ora devi farlo, soprattutto in questo momento, ti permette di avere una nuova consapevolezza di sé.
Mai lasciarsi andare, sei una donna e non una malata.
Ascolta le tue emozioni, il tuo corpo, le tue voglie, prenditi del tempo per te anche solo 30 minuti, segnalo come punto fisso giornaliero e non rimandarlo per nessun motivo.
Anche solo un semplice make up, ho un bel bagno nella vasca con tanta schiuma, tempo per la lettura, una chiacchierata con un'amica.
E' vero, il cancro è magari la prima volta che lo affronti ma un momento difficile lo avrai vissuto almeno una volta nella tua vita.
Ti dico di pensarci ma non al problema stesso, ti chiedo di pensare a come ti sentivi dopo aver superato e come hai fatto.
Perché?
Puoi far leva su quelle emozioni post-problema, puoi sfruttare anche adesso con il tumore il modo che hai usato per reagire a quella situazione.
In fondo, nella vita il cambiamento è inevitabile e sviluppare la propria resilienza aiuta non solo a sopravvivere ai mutamenti che occorrono lungo il percorso della propria esistenza, ma anche a imparare, crescere e sfruttare tutto ciò di positivo portano.
Ho sempre pensato che la resilienza non è un dono innato ma una caratteristica, che si sviluppa nel tempo.
Ti aiuta sicuramente quando parliamo di come crescere interiormente, è un modo per migliorare, imparando ad adattarti ai vari avvenimenti della vita.
Hai mai pensato che il simbolo della resilienza è un'elica?
Pensaci, i girasoli, i viticci, i felci, lumache ed anche le impronte delle dita hanno l'elica come struttura sottostante.
L'elica è la flessibilità all'ambiente.
Non esiste il momento esatto su come rinascere interiormente, esiste il MOMENTO CHE TU TI CREI.
Esiste quel momento in cui ti dici che ne stai passando di tutti i colori ma basta pensare che sei una SFIGATA.
Se sei in questa Terra, significa che tu occupi uno spazio e questo spazio ha bisogno di sentire che tu sei VIVA e che ci tieni ad esserci.
Allora fermati un attimo.
Se credi che le persone ti hanno deluso, che il mondo sia uno schifo o la vita sia uno schifo, respira e pensa.
Si, hai capito bene, respira e ragiona su quante volte sei caduta e ti sei rialzata come una bambina piccola che vuole iniziare a camminare, cade mille volte, si fa male eppure ci riprova finché ci riesci.
Non mollare mai!
Come rinascere interiormente si sviluppa su passi che hai già fatto nel passato.
Perché lo so che l'hai già fatto.
Perché lo so che lo sai fare.
Solo che in questo momento magari nn hai le forze perché la tua autostima è a terra, ci può stare che tu non riesca a creare il tuo momento.
Io ci sarò accanto a te ed a credere in te, allora volente o nolente, il TUO MOMENTO LO CREI.
Come ti ho descritto fino ad ora, è normale un periodo di confusione, girare al vuoto prima di scoprire come rinascere interiormente.
E' normale trovarsi e sentirsi da sola e voler chiedere aiuto, partendo non dal problema ma da te, come ti ho scritto nei consigli su come rinascere interiormente nel punto in cui parlo di Autostima.
Si amplia l'obiettivo ossia la ricerca di sé e la chiarezza del periodo che stai vivendo.
Come è definita la zona di comfort da Alasdair A. K. White, è la condizione mentale in cui una persona agisce in uno stato di assenza di ansietà con un livello di prestazioni costante e senza percepire un senso di rischio.
Esci da questa zona, certo penserai che è già difficile chiedere aiuto, pensi che ancora più complicato uscire anche dalle poche certezze che hai per abbattere dicotomie tra rischio/beneficio, negativo/positivo.
Le coaching creano la possibilità di includere le situazioni nella tua vita con la consapevolezza di poterle affrontare.
Ti auguro di rinascere come un'Araba Fenice, come ti ho scritto all'inizio dell'articolo.
Ti aspetto in coaching.
Francesca Vela